Due anni, tanto c’è voluto per concludere questa figure di Yuki Mori, personaggio iconico della serie animata “Uchū Senkan Yamato” del 1974. Nello specifico, la miniatura riproduce le fattezze che l’ufficiale con funzione di operatore radar mostra in “Uchū Senkan Yamato 2199”, remake datato 2012 della serie originaria. Maggiori dettagli li trovate nell’articolo in cui ho recensito il kit acquistato da E2046 quale recast in resina di una figure in PVC presente sul mercato già assemblata e dipinta. Come usuale, il lavoro di montaggio e pittura di questo modello sono raccontati in un accurato passo-passo disponibile su questo blog e di cui questo articolo è conclusione. Qui di seguito potete visionare le foto della mia Yuki Mori completata e su cui non ho molto da aggiungere rispetto a quanto raccontato nell’ultimo resoconto in quanto mi sono limitato a montare la figure e realizzare il basamento.
Sono nel complesso molto soddisfatto del lavoro svolto e giudico il risultato finale superiore a quello ottenuto per le mie precedenti Japan Figure fra cui cito Kiriko Hattori, Beldandy Evil Version e Chun-Li Child Version. La resa del giallo della tuta, in particolare, mi entusiasma per la naturalezza e la varietà delle sfumature ottenute.
L’unica questione che mi lascia un poco l’amaro in bocca è di averci messo ben due anni per finire questa Yuki Mori. Sapevo già che avrei inevitabilmente tradito ogni proposito mirato a semplificare al massimo i lavori ma non mi sarei mai aspettato di metterci tanto tempo. Ciò è stato dovuto sia a mie colpe correlate al poco tempo disponibile per dedicarmi al modellismo ma anche ad una serie di sfortune che hanno veramente complicato la realizzazione di questa figure oltre ogni limite di ragionevolezza. Il problema di fondo è che un tale ritardo rende impossibile mettere a frutto le esperienze fatte con le nuove tecniche utilizzate. E’, infatti, passato così tanto tempo dalla loro applicazione che faccio fatica a ricordare cosa ho fatto e, quindi, anche mettendomi a fare subito una nuova Japan Figure non riuscirei a migliorare tanto quanto avrei potuto se avessi impiegato soli due mesi a completare questa Yuki Mori.
Sorvolando su queste recriminazioni, vorrei mettere l’accento sul basamento che arricchisce in modo incontestabile la presentazione del modello. Tralasciando la piccola ambientazione che ho riprodotto e che vuole richiamare alla memoria una pista di decollo, il prezioso basamento la cui forma proietta verso l’alto tutta la figure, è il risultato della consumata esperienza da carpentiere tutto fare di mio padre.
Grazie Papone!!
Dall’altro lato, ad offrire al mio modello una presentazione di classe inarrivabile, è la mano sapiente di mia madre e la sua incredibile capacità di creare opere d’arte utilizzando fiori e decorazioni artificiali. Avendo sott’occhio la figure ed i colori con cui è stata realizzata, è riuscita a creare una decorazione che ne richiama con precisione le tinte dando vita ad un binomio di grande effetto. La maestria di mia madre è tale che la composizione riesce nel difficilissimo compito di enfatizzare esponenzialmente la bellezza del modello senza distogliere dallo stesso l’attenzione dell’osservatore.
Grazie Mammina!
Pronto ad iniziare nuove avventure modellistiche che non mancherò di trattare su questo blog, concludo questo articolo mostrando una comparazione fra la mia Yuki Mori e la figure in PVC acquistabile già pronta sul mercato. Spero così di dimostrare una differenza di qualità tale da dare lustro al lavoro svolto.