Yuki Mori è certamente uno dei personaggi più noti e rappresentativi della serie animata “Space Battleship Yamato” tratta da un manga di Leiji Matsumoto (il padre di “Capitan Harlock”) e da noi nota col nome “Starblazer”, come da adattamento americano. “Space Battleship Yamato”, serie datata 1974, è stata recentemente oggetto di un remake noto come “Space Battleship Yamato 2199” di cui è in corso di realizzazione il seguito “Space Battleship Yamato 2202”. Benché in ambito cinematografico siano rari i remake degni di nota, l’animazione giapponese ha saputo cavalcare il medesimo trend con maggior rispetto per le opere originarie. Pur non potendo generalizzare, non sono mancati rifacimenti di grande qualità fra cui “Gundam Origin” (prima fumetto e poi serie animata), “Macross the First” (al momento solo fumetto) e, appunto, “Space Battleship Yamato 2199”.
A mio parere “Space Battleship Yamato 2199”, edita in Italia da Dynit, è un’opera affascinante e di grande impatto visivo. La storia non ha bisogno di presentazioni, il design dei vascelli è di altissimo livello ed i personaggi riescono ad essere moderni senza tradire i loro predecessori. Premesso tutto ciò, questo remake risponde anche ed inevitabilmente ad esigenze commerciali che, come ormai prassi consolidata, si concretizzano in un variegato merchandising fra cui spiccano ogni tipo di figure dei protagonisti. Non poteva certo fare eccezione Yuki che, fra le tante versioni presentate sul mercato, gode anche di quella in cui indossa una tuta da pilota di cui ho avuto modo di parlare in un articolo dedicato all’open box del kit in resina acquistato tramite E2046 (www.e2046.com). Rimandando a tale scritto per maggiori dettagli, è proprio questa figure di Yuki ad essere l’oggetto del mio nuovo lavoro modellistico dopo il VF-1S “Strike Valkyrie” SD.
Non voglio dilungarmi troppo descrivendo quello che, a conti fatti, è semplicemente un lavoro di montaggio e preparazione del modello per la successiva pittura. E’, però, mio dovere evidenziare la profonda frustrazione che ha lasciato in me dover costatare la bassa qualità del kit in questione. Pur consapevole trattarsi di un recast, mi sono trovato di fronte a numerose bolle d’aria nella resina, a parti deformate e, soprattutto, alla scarsissima coincidenza fra un pezzo e l’altro. Ciò ha necessitato un lungo e laborioso lavoro di pulitura dei vari componenti e di stuccaggio dei vuoti creati dagli stessi al momento del loro posizionamento. Mostro, a semplice scopo esemplificativo, quanto è stato necessario fare per il casco.
Non è il primo modello E2046 che realizzo ma non ho mai riscontrato in modo tanto accentuato questo tipo di problemi. Non posso escludere che, per garantirsi prezzi competitivi, E2046 abbia dovuto rivedere la qualità dei propri stampi ma sono convinto che il principale problema legato ai recast di soggetti recenti come questa Yuki Mori risieda nel fatto che non si tratti del clone in resina di un modellino originale anch’esso in resina (come nel caso della mia “Kiriko Hattori”) bensì della versione in resina di una figure in PVC già montata e colorata. Il PVC è un materiale deformabile. Questo favorisce incastri maschio/femmina nonché la piegatura di pezzi che è impossibile replicare in resina. Probabilmente ciò compromette la qualità della versione da montare e colorare. Qualunque siano le ragioni, resta il fatto che ci ho messo sette mesi a sistemare tutti i vari difetti per ottenere superfici uniformi e regolari. Si tratta di un lasso di tempo decisamente eccessivo anche considerando la mia lentezza e la mia pignoleria.
A complicare ulteriormente la cosa si aggiunga il fatto che, la scarsa coincidenza dei pezzi, mi ha imposto di montare quasi completamente la figure. Ciò non è una buona cosa perché mi costringerà ad accurati lavori di mascheratura in fase di colorazione ad aerografo.
Tutto ciò premesso, sono soddisfatto del lavoro svolto. La copertura con l’ottimo primer della Mr. Hobby appositamente destinato alle resina ha dimostrato la mancanza di imprecisioni nelle stuccature e la sostanziale uniformità delle superfici cosa che permetterà di esprimere al meglio la qualità della pittura.
Sono ora pronto ad iniziare (finalmente) la colorazione di questa bella Yuki Mori!