Dopo i due grandi anelli percorsi in bici nella zona di Urbino di cui ho raccontato negli articoli dedicati prima al tragitto meridionale e, poi, a quello settentrionale, eccomi ora a raccontare dei giorni trascorsi nel Conero durante le mie ciclovacanze marchigiane. Lasciata Urbino, mi sono diretto verso la costa adriatica e sono entrato nel Parco del Monte Conero dove ho alloggiato per tre giorni nell’Agriturismo “La Sorgente. Sono stati giorni di sostanziale relax anche e soprattutto grazie ad una giornata intera passata al mare come raccontato nell’articolo introduttivo alle mie vacanze nelle Marche. Ciononostante, non ho mancato di dedicare alle due ruote la giornata di giovedì 13 agosto.

Raggiunta in auto Numana, cittadina costiera a sud di Sirolo, ho scaricato la bicicletta ed ho preso la ciclabile che costeggia la strada litoranea ed arriva fino a Porto Recanati. Appena superato il ponte sopra il fiume Musone, ho imboccato la pista sterrata che curva verso l’interno e porta a Loreto, meta mattutina della mia sortita sulle due ruote.

La ciclabile si è dimostrata subito molto suggestiva anche grazie alla bella vista su Loreto e ad un campo di girasoli in piena fioritura. Mai mi era capitata la fortuna di incappare in tanti girasoli di un giallo così intenso.

Dopo una breve ma impegnativa salita, ho raggiunto Loreto che mi ha incantato per la bellezza degli edifici e per il famoso santuario intorno al quale si è sviluppato il centro storico. La bella giornata di sole, impreziosita da un cielo terso di un blu intensissimo, mi ha permesso di godere al meglio le bellezze del luogo.

Altrettanto mozzafiato è l’interno del Santuario ove, protetta da un sarcofago finemente decorato, è custodita la casa natale della Madonna.

Poco dopo l’ora di pranzo, sono ritornato sui miei passi ed ho pranzato a Numana, in un ristorante di pesce sulla spiaggia.

Alle tre e mezza del pomeriggio, mi sono unito ad un gruppo organizzato da Conero by Bike con cui ho percorso il Parco del Monte Conero raggiungendo alcuni punti panoramici di grande suggestione.

Consiglio vivamente l’esplorazione del Monte Conero in bici perché esperienza unica ed appagante ma raccomando di farlo con una guida esperta. I sentieri sono innumerevoli e non tutti percorribili in sicurezza con la bici. E’ quindi essenziale il supporto di una guida che permetta di godere al meglio delle bellezze naturali del posto evitando inutili rischi.