Il modellismo militare prende vita in molte forme che si adattano ai gusti ed alle preferenze del modellista impegnato nella realizzazione della propria opera. Molti desiderano enfatizzare il solo veicolo e lo realizzano senza null’altro, altri lo ambientano in una microscenetta, altri ancora creano veri e propri diorami in cui uno o più mezzi corazzati sono solo alcuni degli elementi destinati a narrare la storia rappresentata. In tutti questi casi, al modellista è offerta la possibilità di completare il proprio modello con dei figurini che hanno un ruolo estremamente importante nella composizione della scena rappresenta in quanto incarnano l’elemento umano che attrae l’attenzione e l’empatia dell’osservatore. Non deve, quindi, meravigliare se molte realtà operanti nel mercato modellistico hanno a catalogo set con uno o due figurini destinati ad offrire al modellista allettanti opzioni per arricchire il proprio modello. Alpine Miniatures è un esempio lampante ma esistono anche produttori più piccoli capaci di offrire prodotti di grande qualità.
Realizzare un buon figurino non è impresa facile. Non si tratta solo di una questione relativa alla qualità dei materiali ed alla finezza del dettaglio. Il vero problema, in un mercato già inflazionato, è riuscire a proporre una postura naturale ed accattivante. Quest’ultimo aspetto è tanto essenziale quanto più il figurino è destinato ad essere usato singolarmente e, quindi, è elemento cardine dell’intera scena e oggetto principale dell’attenzione dell’osservatore. A complicare ulteriormente le cose è il fatto che i carri armati siano i soggetti più comunemente riprodotti in scala perciò il figurino che lo accompagna non può che essere un carrista. Questo riduce ulteriormente le variabili a disposizione degli scultori che hanno davvero poche possibilità di rendere originali le proprie opere.
In definitiva, è estremamente raro che un figurino riesca a racchiudere in sé tutto quanto sopra descritto e riesca a farlo restando nell’alveo dei gusti puramente personali dell’acquirente. Per quanto mi riguarda, ritengo generalmente degni di grande nota tutti i soggetti proposti da Alpine Miniatures ed apprezzo tantissimo quei figurini che riescono a solleticare la mia fantasia di modellista come raramente accade. Uno di questi soggetti è certamente l’ufficiale carrista della SK Miniatures che ho avuto il piacere di acquistare allo Scale Model Challenge 2017. Si aggiunge ora a quest’ultimo un nuovo figurino che ho comprato allo Scale Model Challenge 2019.
Espressamente scolpito per essere inserito all’interno della cupola del capocarro di uno Panzerkampfwagen V “Panther”, il figurino commercializzato da Evolution Miniatures mi ha subito conquistato per la particolare postura che comunica la tensione precedente l’imminente combattimento. L’ufficiale scruta l’orizzonte nel tentativo di accertare la presenza del nemico lungo la direttrice di avanzata del proprio carro oppure osserva il nemico per stabilire il momento migliore per colpire. In entrambi i casi, come avveniva nella realtà, il capocarro è costretto a sporgersi al di fuori della cupola per avere una visuale ottimale del campo di battaglia cercando, nel contempo, di offrire la minor superficie possibile del proprio corpo a cecchini e schegge.
All’indubbio dinamismo della postura, il figurino aggiunge un’ottima scultura che non manca di riprodurre al meglio ogni singolo dettaglio, dalle pieghe della divisa alle decorazioni ed ai fregi della stessa. Credo proprio non si possa pretendere di più da un soldatino. Unica pecca la mancanza di cuffie e laringofono, elementi che potranno essere facilmente aggiunti recuperandoli da altri soggetti come, appunto, il già citato figurino di SK Miniatures.