Mi capita raramente di partecipare a concorsi modellistici che si tengono all’estero. Le ragioni sono numerose ed annoverano non solo i costi di trasferta ma anche la difficoltà di trasporto dei modelli che, date le dimensioni e la delicatezza, impongo l’uso dell’auto a discapito di altri mezzi di spostamento ben più comodi. Quest’anno, una serie di coincidenze favorevoli mi hanno permesso di prendere parte allo Scale Model Challenge, uno dei concorsi di modellismo più rinomati ed importanti a livello europeo.
Il concorso si è tenuto nel weekend del 21 e del 22 ottobre nel centro congressi dell’Hotel NH Koningshof, appena fuori Eindhoven, cittadina a 120 chilometri a sud di Amsterdam. La mia presenza allo Scale Model Challenge è stata incentivata da due fattori: la possibilità di usufruire di un buono presso la compagnia aerea KML ed aver a disposizione il busto di Abdel Rashid che, facilmente trasportabile in aereo rispetto ad un classico diorama, mi ha dato la possibilità di partecipare al concorso e non solo ad essere presente come spettatore. Date queste premesse, il piano organizzativo è stato semplice: viaggio in aereo da Malpensa ad Amsterdam e noleggio auto per raggiungere agevolmente la destinazione finale.
Premesso che sono partito per l’Olanda inconsapevole dell’importanza raggiunta dallo Scale Model Challenge in soli dieci anni di esistenza, come usuale nelle mie trasferte, ho preferito cercare alloggio in un piccolo paese nella campagna olandese piuttosto che stare in una grande città come Eindhoven. Il caso mi ha portato a Vessem che si è dimostrato un piacevole paesino immerso nella campagna olandese.
Il luogo è inoltre arricchito da un paio di chicche tanto inaspettate quanto assai apprezzate dal sottoscritto. Prima di tutto ho scoperto di aver prenotato l’alloggio nel birrificio storico Leeuw ancora in attività. Oltre, quindi, a godere di spazi ricchi di storia ho potuto anche approfittare del ristorante/pub annesso che spilla la birra Beerze prodotta in loco.
Se ciò non bastasse, sul confine est dal paese, il ristorante Smaeckvol è in grado di affascinare all’istante tutti gli appassionati come me di locali ricavati da vecchi edifici come quella che, nel caso specifico, credo fosse una fattoria.
Pur apprezzando maggiormente lo Smaeckvol per inclinazione puramente personale, ci tengo a dire che entrambi i ristoranti sono molto ben tenuti, dall’atmosfera accogliente e dall’ottima cucina che si accompagna a birre alla spina perfette per i robusti piatti del menù. A mio parere si tratta di due mete da non perdere e di cui approfittare ampiamente per completare una trasferta modellista o una vacanza in zona. Data l’abitudine nordica assolutamente estranea ai nostri usi mediterranei, ricordo che gli Olandesi cenano intorno alle 18:00 perciò non presentatevi più tardi delle 20:30 perché avrete la certezza di trovare la cucina chiusa.
Benché l’approccio esterno allo Scale Model Challenge non faccia presagire nulla di eccezionale a causa di un piccolo ingresso in un edificio basso e anonimo, una volta entrati si accede a quattro grandi sale di cui ben tre occupate, salve alcune eccezioni concesse ai club locali, da innumerevoli stand commerciali.
È proprio grazie a queste tre grandi aree commerciali che è possibile cogliere appieno l’importanza e la rinomanza di cui gode lo Scale Model Challenge. Il numero di espositori è veramente imponente e gran parte di loro sfrutta l’evento come vetrina per presentare al pubblico le proprie novità. Non mancano nemmeno i grandi negozi on line, i produttori di colori e di accessori fra i più disparati e i piccoli produttori artigianali. Se ciò non bastasse, nomi di spicco fra i modellisti professionisti sono ospiti dello Scale Model Challenge e si prestano per sessioni esplicative.
È inutile sottolineare come il clou dello Scale Model Challenge sia il relativo concorso di modellismo. Premesso che si tratta di un evento fortemente incentrato sul figurinismo storico e fantasy, mi sono meravigliato a più riprese della quantità e dell’incredibile qualità dei lavori presenti. Solo per dare un’idea del valore dei modelli in concorso, basti dire che erano esposti quegli stessi figurini le cui foto adornano le box art delle scatole in cui sono venduti i relativi kit.
MILITARY
AIRCRAFT
FANTASY
HISTORICAL FIGURES
FANTASY FIGURES
Essere presente e, soprattutto, partecipare con un mio lavoro allo Scale Model Challenge è stata un’esperienza preziosissima! Mi ha arricchito molto poiché mi ha permesso di confrontarmi con lavori eccelsi, stimolandomi a migliorare e ad affrontare nuove sfide artistiche e tecniche. In un tale contesto, penso possiate ben intuire la mia felicità e sincera soddisfazione nello scoprire che il mio busto di Abdel Rashid ha saputo conquistare i favori dei giudici aggiudicandosi una nota di merito tutt’altro che scontata. Pur non avendo raggiunto una qualificazione da podio, la qualità del mio lavoro di pittura è stata giudicata degna di nota e premiata con una spilla che già si disgiunge ad imperituro ricordo nel mio medagliere.
Concludo consigliando a tutti i modellisti sinceramente appassionati al loro hobby di visitare almeno una volta lo Scale Model Challenge in quanto, nella mia personale esperienza, è un evento che può essere considerato inferiore al solo World Model Expo tenutosi a Stresa nel 2014. Che cosa abbia reso lo Scale Model Challenge tanto importante in soli dieci anni di esistenza è facilmente intuibile: l’impegno degli organizzatori, la disponibilità delle istituzioni pubbliche e private, la passione e l’interesse del numeroso pubblico presente che è ragione del successo anche commerciale dell’intera iniziativa. Il motivo per il quale non si possa organizzare anche in Italia un concorso della medesima portata è certamente dovuto a carenze strutturali in uno o più degli aspetti sopra elencati.