ITALIAN LANGUAGE
Come ho raccontato nell’articolo scritto a proposito della mia vacanza in Olanda nell’estate del 2016, ho avuto modo di visitare il Technik Museum della cittadina di Speyer. Nella vasta collezione custodita nel museo, considero degno di nota il sommergibile tascabile “Seehund” che, insieme ad un “Biber” e ad un “Neger”, completa una interessante esposizione dedicata alla Kriegsmarine. Nulla di eccezionale, ben inteso, tutti e tre gli esemplari di sommergibili tascabili non godono di uno stato di conservazione particolarmente curato. Le tinte lucide con cui sono dipinti ed i colori accessi di alcuni dei loro elementi non migliorano un restauro solo esteriore che conferisce ai mezzi in questione un aspetto ben poco marziale e realistico. Nello specifico il “Seehund” del Technik Museum di Speyer non regge certo il confronto con l’esemplare custodito al Deutsches Museum di Monaco di Baviera ma, come ogni cimelio storico, resta un modo diretto ed affascinante con cui entrare in contatto col periodo a cui appartiene e, soprattutto, immedesimarsi nel dramma vissuto dagli uomini che dovettero combattere al loro interno.
La costruzione dei “Seehund” da parte dell’industria bellica tedesca iniziò nel 1944 sotto l’impulso dettato dall’urgenza di incrementare le capacità offensive della Kriegsmarine. Rispondente alla necessità di ridurre al massimo il consumo di risorse materiali ed umane, il “Seehund” ebbe una storia operativa molto limitata. Per maggiori dettagli rimando a quanto da me già raccontato nell’articolo scritto a proposito dell’esemplare custodito al Deutsches Museum di Monaco. A differenza di quest’ultimo, il “Seehund” del museo di Speyer è dotato dei due siluri che, grazie ad ancoraggi esterni, armavano il sommergibile in questione. E’ innegabile trattarsi di due elementi fondamentali per la completezza dell’esemplare ma ciò non va a compensare il divario qualitativo esistente con il “Seehund” di Monaco di Baviera. A conferma di ciò basti costare la ben discutibile scelta del personale del museo di Speyer di colorare di rosso le testate dei due siluri. Ciononostante il “Seehund” in questione merita tutta l’attenzione possibile rappresentando uno degli estremi tecnologi prodotti da una guerra totale condotta da criminali incapaci di accettare la sconfitta.
ENGLISH LANGUAGE
In the Technik Museum of Speyer there is a U-Boot Typ XXVII “Seehund”, a midget submarine developed by Germans during the last months of the Second War World. I’m not an expert about this kind of submarine but I don’t think it is in good conditions. No doubt that the “Seehund” of Deutsches Museum of Munich is more complete and in better conditions.
FRENCH LANGUAGE
Le Technik Museum de Speyer conserve un U-Boot Typ XXVII “Seehund”, un petit sous-marine avec un équipage de deux personnes que les Allemands développaient pendant les dernières mois de la Seconde Guerre Mondiale. Je ne suis pas un expert de cette matière, mais le “Seehund” du Deutsches Museum de Munich est clairement meilleur.