Domenica scorsa, grazie all’ineffabile Oscar, ho potuto togliermi uno sfizio a lungo rimandato: percorrere la ciclabile che da Lecco porta a Milano percorrendo l’argine del fiume Adda per poi passare sulla Martesana fino ad arrivare alla città meneghina. I lettori più attenti di questo mio blog ricorderanno che non sono nuovo a questa impresa; già in altre occasioni ho percorso il tratto Milano/Paderno d’Adda. Chi fosse interessato trova il racconto di tutto ciò nel relativo articolo scritto a suo tempo. Ciononostante non mi era mai capitato di partire da Lecco. È stato, quindi, con grande entusiasmo che mi sono lanciato nell’impresa.
Partiti in treno molto presto da Porta Garibaldi, siamo arrivati a Lecco introno alle nove del mattino. Non avevo mai visitato la città prima di allora, perciò ci siamo concessi un breve giro del centro senza ovviamente rinunciare ad una gustosa colazione.
Poco prima di uscire da Lecco, il destino mi ha concesso il piacere di incrociare la motocicletta dei miei sogni. Chi mi conosce sa che non ho una particolare predilezione per le due ruote a motore ma sono da sempre innamorato della BMW R1200, moto oggi fuori produzione ed ormai assai rara. Sarà il look BMW, il motore boxer, il velato richiamo alla leggendaria BMW R75 ma questa moto la adoro perciò non ho mancato di fargli qualche foto incentivato dal fatto che l’esemplare in questione sfoggiava una fantastica livrea gialla.
Lasciata la cittadina sulle sponde del lago di Como, abbiamo raggiunto il lago di Garlate e Pescate, entrambi ricchi di manzoniane memorie.
Dalle chiuse all’uscita del lago di Garlate inizia il fiume Adda che incanta per l’ambiente naturale che riesce a creare. Non mancano scorci così suggestivi da risultare del tutto inaspettati e sorprendenti, soprattutto considerando la breve distanza da una grande città come Milano.
Dopo una trentina di chilometri siamo arrivati a Paderno d’Adda col suo ponte ottocentesco. Qui ci siamo ricollegati al tratto già conosciuto ma non per questo meno bello, del nostro percorso. Per godere al meglio della gita, ci siamo fermati a Stallazzo, un ottimo ristoro lungo il poco noto Naviglio di Paderno. Qui abbiamo potuto rilassarci e rifocillarci senza dimenticare di assaporare un fresca birretta come vuole un’ormai lunga e consolidata tradizione.
Proseguendo, abbiamo attraversato Trezzo sull’Adda con le sue centrali elettriche del secolo scorso fino ad arrivare alla Martesana che abbiamo imboccato per raggiungere Milano. Per maggiori dettagli su questo tratto di ciclabile, rimando all’articolo sopra citato. Abbiamo così concluso una giornata pregna di grandi panorami in sella alle nostre beneamate biciclette per un totale di 83 chilometri di grandi suggestioni.