40 Cogoleto

Come dimostrato dalla mia escursione sul promontorio di Portofino di un anno fa, è ormai tradizione per me consolidata approfittare delle festività pasquali per scoprire la terra ligure. Tale impresa è stata favorita da una provvidenziale chiusura aziendale il Venerdì Santo che mi ha permesso di raggiungere la Liguria fin da giovedì sera. Così facendo ho avuto la preziosa opportunità di godere di tutta la giornata di venerdì ancora libera dall’invasione turistica del fine settimana pasquale e di tornare con tutta calma a casa sabato nel tardo pomeriggio evitando l’inevitabile traffico del rientro nella giornata di domenica o nel lunedì di Pasquetta. Meta del 2017 è stata la nuova pista ciclabile in corso di completamento da Savona a Genova Nervi. Realizzata sulla base dell’esperienza già maturata per quella da San Lorenzo Al Mare a Ospedaletti, anche la pista in oggetto sfrutta l’antico percorso della linea ferroviaria costiera per ridare ai cittadini la fruibilità di uno spazio tanto eccezionale quanto rimasto a lungo inutilizzato.  Unica incognita, lo stato di completamento di una pista ciclabile che, nella sua interezza, dovrebbe raggiungere circa 40 chilometri di lunghezza.

Naturalmente in questa nuova avventura ciclistica, provvidenziale è stato il supporto della mia meravigliosa Fiat “500” nonché del portabiciclette da me elaborato per creare un duo inscindibile e di grande impatto visivo. Altrettanto fondamentale è stato prenotare un albergo ad Albissola Marittima che, vicino al centro del paese, mi garantisse un parcheggio fino al momento della partenza. Il traffico in Liguria è, infatti, tale da farmi di gran lunga preferire gli spostamenti in bici o a piedi piuttosto che in automobile.

Premetto fin da subito che parlare di inizio della ciclabile da Savona è decisamente fuori luogo. La cittadina è collegata ad Albissola da un semplice marciapiede lungo l’Aurelia. Esso è percorribile in bici ma gli spazi sono ristretti e il panorama dimenticabile perciò, se siete interessati a replicare quanto qui mostrato, consiglio di partire da Albissola Marittima ove, a tutti gli effetti, inizia la ciclabile lungo l’antico percorso della linea ferroviaria.

Il primo tratto conduce da Albissola Marittima a Celle Ligure. Purtroppo il meteo non è stato particolarmente favorevole né venerdì 14 aprile né il giorno dopo, ciononostante la spettacolarità del percorso in questione è indubbia. Come temevo i lavori non sono ancora completati e numerose sono le gallerie inagibili. La prima di queste si incontra poco fuori Albissola ma, come in altri successivi casi, una passerella ad hoc permette di raggiungere l’Aurelia ove un marciapiede, spesso ampio e munito di protezioni, consente di proseguire fino al successivo tratto transitabile della ciclabile senza essere costretti a pedalare sulla sede stradale ed in balia delle automobili. Incoraggiante è anche la presenza di operai al lavoro nelle sezioni di ciclabile ancora chiuse.

Celle Ligure è sicuramente il paese attraversato che più mi è piaciuto. La strada litoranea scorre all’interno perciò il centro è piacevolmente chiuso al traffico ed è un tutt’uno con il lungomare e la spiaggia. Si tratta di un lusso assai raro nei centri urbani liguri che apprezzo sempre molto. Celle è molto interessante anche dal punto di vista architettonico perciò una sosta non più che essere consigliatissima.

Se tutto ciò non bastasse, una friggitoria di antica tradizione è perfetta per un pranzo di qualità prima di riprendere il giro. Ciò è tanto vero che ne ho approfittato ben due volte; il venerdì ho gustando un fritto misto fatto al momento mentre, il sabato, è stata la volta di un’ottima insalata di mare.

Usciti da Celle Ligure la pista ciclabile si interrompe poco dopo la prima galleria. Anche in questo caso è necessario proseguire lungo l’Aurelia. Si offrono, quindi, due alternative: raggiungere la strada da una scala a gradini che sale dal punto in cui si interrompe la ciclabile oppure imboccare subito la litoranea fin dall’uscita del paese. All’andata è decisamente più agevole la seconda opzione mentre al ritorno conviene la prima.

Dopo Celle Ligure si arriva a Varazze ed è qui che inizia il tratto più lungo e, a mio parere, più bello della ciclabile. Non rendendosi più necessario pedalare sull’Aurelia, potrete gustarvi in totale relax un percorso ciclabile ben mantenuto e molto panoramico fino ad Arenzano dove nuovi lavori in corso interrompono definitivamente la pista. Da qui si potrebbe proseguire fino a Genova Nervi lungo la strada ma, sinceramente, ne ho fatto tranquillamente a meno.

Segnalo solo una cosa fondamentale, a Varazze è una galleria ad essere l’imbocco della ciclabile in direzione levante (Genova).  Oltre alla mancanza di segnaletica, la galleria è spostata verso l’interno e, quindi, non vi si accede direttamente dal lungomare che, al contrario, conduce sull’Aurelia. Ne consegue che è facilissimo commettere un errore con la grave conseguenza di dover percorrere tutta la litoranea proprio in un tratto in cui la strada risale verso l’interno per poi scendere ad Arenzano. Così facendo vi troverete costretti a percorrere una strada con un forte dislivello, fortemente trafficata e senza possibilità di tornare sulla ciclabile. Il mio consiglio, quindi, è di fare attenzione a Varazze a non replicare il mio errore, sbaglio che ho potuto correggere solo sulla via del ritorno ad Albissola.

Affrontata in tutta calma, la ciclabile da Albissola Marittima ad Arenzano è lunga 52 chilometri fra andata e ritorno e mi ha permesso di tornare al paese di partenza giusto in tempo per un aperitivo sulla spiaggia.

Ad Albissola consiglio vivamente la Trattoria “La Nicchia” in Via Matteo Repetto, 102 ove ho potuto mangiare piatti tipici, fra cui un’ottima farinata, in un contesto piacevolmente informale ed a prezzi assai contenuti.

Ho dedicato il sabato mattina a visitare Savona, sempre raggiunta in bicicletta. La bella mattinata mi ha permesso di apprezzare il centro città che, a mio parere, ha in alcune vie un aspetto decisamente piemontese. Che il nome Savona non sia un caso ma un diretto riferimento ai Savoia?

Infine, intorno a mezzogiorno, sono tornato a Celle Ligure per un poco di relax sulla spiaggia prima di tornare a casa.

Concludo con qualche scorcio ligure che, nonostante il tempo per lo più nuvoloso, spero dimostri ulteriormente la validità di questa pista ciclabile che mi auguro sia un nuovo tassello verso una rete ciclabile che unisca tutta la costa ligure.