Per la gioia degli appassionati della prima serie animata di “Macross” (Chōjikū Yōsai Makurosu) datata 1982, Soft Bank Publishing è da temo impegnata nella pubblicazione di una serie di libri dedicati a tutto quanto concernente la tecnologia militare creata dagli autori di questo capolavoro a cartoni animati. E’ inevitabile che fulcro di tutto ciò siano i Variable Fighter, i caccia trasformabili simbolo caratteristico ed identificante l’intera saga che, col tempo, si è delineata a partire dalla serie originaria di trent’anni fa. Escludendo le pubblicazioni dedicate ai VF protagonisti di un prequel (VF-0 “Phoenix”) e di svariati sequel, sono tre i libri a tutt’oggi pubblicati ed aventi ad oggetto il VF-1 “Valkyrie” protagonista della prima serie di “Macross”. Inutile dire che sono in possesso di ognuno di essi ma, se “SDF-1 Macross -VF-1 Squadrons” è il più recente dei tre, solo recentemente sono riuscito ad acquistare il primo volume approfittando di una nuova pubblicazione di questo libro esaurito ormai da molto tempo.
Come prevedibile per il fatto di essere stato il primo volume stampato, “Variable Fighter VF-1 “Valkyrie” Master File” è un vero gioiellino. Non è esente dal peccato primigenio di essere in sola lingua giapponese a causa dell’imperituro disinteresse nipponico per il mercato estero, ma è certamente quello che mostra più nel dettaglio il caccia VF-1 grazie ad una serie di ottimi disegni tecnici che mostrano ogni singolo aspetto dell’aereo, dai carrelli alle luci di posizione. Non manca, come è giusto che sia, la descrizione delle differenze fra le varie varianti principali ed un attento esame del sistema di trasformazione che permette al caccia di passare alla configurazione “Battroid” tramite quella “Gerwalk”. Si aggiungono a tutto ciò i piani degli stencil nonché alcune pagine dedicate alle livree delle varie squadriglie in seno all’UN-Spacy.
Nell’ottica di un modellista, “Variable Fighter VF-1 “Valkyrie” Master File” è, fra i tre libri ad oggi pubblicati da Soft Bank Publishing, quello assolutamente da avere. E’ proprio quest’ultimo, infatti, ad offrire le viste, i piani tecnici e tutte le immagini necessarie a dettagliare al meglio i kit Hasegawa ormai datati 2001. Ciò è tanto vero che, per quanto mi riguarda, mi rammarico di non averlo recuperato prima perché mi avrebbe certamente permesso di intervenire meglio sul modello di VF-1J “S-Fast Pack” che sto attualmente realizzando.