La fiera “Torino Comics” è arrivata quest’anno alla sua ventunesima edizione ma non avevo mai avuto occasione in passato di visitarla. Una serie di circostanze propizie mi hanno permesso di supplire a questa carenza grazie allo stimolo rappresentato dalla notizia che il CMT (http://www.cmtonline.it) avrebbe organizzato nella corrente edizione un concorso di modellismo interamente dedicato al genere Fantasy/Fantascienza dal nome “Fantasticamente“. L’evento è subito diventato per me assai allettante e non ho potuto mancarvi. Per di più, trovandomi a Torino il week-end precedente per due giorni ciclistici fra amici di vecchia data, mi si offriva anche la possibilità di consegnare comodamente i modelli senza bisogno di un viaggio ad hoc. Le aspettative erano, quindi, fra le più favorevoli poiché, pur non aspettandomi i fasti del concorso NKGC di “Lucca Comics and Games”, sapevo di poter contare sul un gruppo modellistico, il CMT, di cui avevo già costatato le capacità organizzative in passati concorsi di modellismo tradizionale.
Il “Torino Comics” ha molto in comune con il “Cartoomics” di Milano in quanto si tiene in spazi fieristici simili. Se in quest’ultimo caso si tratta dei padiglioni della nuova fiera di Milano, in quello in oggetto sono utilizzati gli spazi ricavati all’interno del Lingotto, ex sede torinese della Fiat. Si tratta, quindi, di ambienti che hanno molto in comune fra loro, ampi ma decisamente anonimi. Unica differenza è che il Lingotto ha un aspetto decisamente più vetusto dei padiglioni di recente fattura della fiera di Milano. Ciononostante il fascino della location è forte e non mancano comodi parcheggi ed una generale facilità di accesso benché la posizione all’interno della città di Torino non faciliti l’arrivo in automobile.
L’edizione 2015 del “Torino Comics” ha registrato un record di affluenze essendo stati strappati ben 39.000 biglietti, circa 12.000 più dell’anno scorso. La fiera, in effetti, merita di essere un importante polo attrattivo per gli appassionati del nord-ovest d’Italia e non dubito saprà cresce sempre più. Mi sono decisamente sorpreso per il gran numero di persone presenti che hanno affollato stand forse un poco sotto tono rispetto ad altre fiere ma certamente interessanti.
Particolare e lodevole attenzione è stata dedicata a varie scuole di grafica e di fumetto i cui allievi e professori hanno goduto di ampi spazi espositivi per i loro lavori.
Non sono mancati anche i gruppi dedicati a famosi brand quali “Star Wars”, “Ghostbuster”, “Resident Evil”, “The Walking Dead”, etc. Sono ormai una tale presenza fissa in qualunque fiera da non essere più una sorpresa e sono ormai convinto di poterli trovare anche a fiere campestri dedicate a galline ovaiole e fertilizzanti organici. J
Una particolare nota di merito vorrei dedicarla al gruppo consacrato a “Ghostbuster” il cui materiale ed impegno sta aumentando sempre più. A Torino, in particolare, ho apprezzato assai un quadro la cui immagine mutava in modo tanto affascinante quanto spaventoso.
In ambito modellistico ho trovato di particolare interesse il concorso dedicato ai modelli “Gunpla” della serie “Gundam”. Era anche concessa la possibilità per i visitatori di votare il loro soggetto preferito.
Evento ben dolente è, invece, stato il concorso del CMT. Benché collocato in uno spazio centrale con ottime vetrine espositive, l’affluenza di concorrenti è stata tanto minima da essere decisamente imbarazzante. A conti fatti, escludendo i modelli recuperati dai membri del club torinese nel palese tentativo di riempire i vuoti nelle vetrine, i modellisti in concorso non devono essere stati più numerosi dei quattro citati durante una premiazione a dir poco demoralizzante non solo per la decina scarsa di persone presenti ma anche perché i premi si sono concretizzati in biglietti d’ingresso per la prossima edizione del “Torino Comics”. Biglietti di fatto nemmeno disponibili al momento ma da recapitare a casa freschi di stampa.
Non posso, in conclusione, ritenermi soddisfatto dell’esperienza fatta. Non so dire se esitano responsabilità per un tale flop ma mi auguro che in futuro l’evento sia molto più pubblicizzato, l’affluenza maggiore e, soprattutto, siano disponibili premi che sappiano essere un doveroso ricordo per chi, come me, ha affrontato spese e sacrificato tempo per partecipare.
In ogni caso, è stato un piacere visitare la fiera e soprattutto sapere che cinque miei lavori (“Kiriko Hattori”, “Chun-Li”, “Nadia”, “Sv-51” e “Vf-0S”) sono stati visti e, spero, ammirati dalle tante persone presenti al “Torino Comics” 2015.