Anche quest’anno si è svolto nella città di Lucca l’ormai tradizionale appuntamento con la fiera del fumetto più importante d’Italia. Come sempre a cavallo della festa di Ognissanti, Lucca è stata per quattro giorni consecutivi (da giovedì 30 ottobre a domenica 2 novembre) ricettacolo ed espressione della fervente creatività ed allegria che permea indissolubilmente il mondo del fumetto, dell’animazione, dei giochi da tavolo nonché di tutto quell’incredibile e vastissimo mondo che vi ruota intorno in un turbine di reciproca e seminale contaminazione.
Sono da sempre affascinato da coloro che con un tratto di matita o di pennello riescono a creare dal nulla di un foglio bianco, personaggi più reali delle persone vere ed interi universi in cui la fantasia è l’unico, impossibile limite. Andare alla Fiera del Fumetto di Lucca è, quindi, un piacere totale e non manco mai quando ho pronto un modello con cui partecipare al concorso di modellismo organizzato dall’NKGC (http://www.nkgcommunity.it), l’unico in Italia ad essere interamente dedicato a soggetti tratti dal mondo del fumetto, fantascienza, fantasy, robotica, etc. E’ inutile dire che, dopo i successi al World Model Expo 2014, non poteva che essere la mia “Kiriko Hattori” ad essere destinata a mostrarsi alla Fiera del Fumetto di Lucca, vetrina perfetta per un soggetto di questo tipo.
Come da qualche anno a questa parte, sono partito nel pomeriggio di venerdì alla volta di Viareggio dove ho pernottato nelle notti successive fino a lunedì, giorno del mio rientro. Così facendo ho potuto sfruttare l’intero week-end per visitare la fiera col vantaggio di essere vicinissimo alla città senza essere penalizzato (sia a livello di prezzi che di difficoltà di spostamento) dall’alloggiare in Lucca. Resta inteso che, benché Viareggio sia a soli 20 chilometri di autostrada da Lucca, rimane essenziale muoversi presto la mattina e rientrare tardi la sera se non si vuole restare imbottigliati nel traffico o impazzire alla ricerca di un parcheggio. Ciò, ovviamente, sempre che si abbia la necessità, come nel mio caso, di raggiungere la città in auto. I mezzi pubblici sono sempre una opzione valida in questi frangenti ma non adeguati alle mie esigenze considerando che dovevo consegnare il mio modello di sabato e ritirarlo di domenica.
Quello che ha subito distinto l’edizione di quest’anno da quelle precedenti è sicuramente stato il meteo che, già da venerdì, ha garantito un intero week-end di sole e temperature miti. I buoni auspici sono stati subito confermati fin dal mio arrivo a Viareggio ove ho potuto ammirare un bellissimo tramonto sul mare.
Il sole ha inoltre permesso di godere al meglio delle numerose bellezze della città di Lucca.
Naturalmente le belle giornate hanno semplificato enormemente la fruibilità e la godibilità della fiera ma hanno attratto ancor più gente del solito. Quest’anno sono state calcolate 400.000 presenze complessive con un totale di 240.000 biglietti venduti. Un vero record che pone la Fiera del Fumetto di Lucca come la seconda al mondo dopo il “Comic-Con” di San Diego. La città, grazie alla collaborazione di tutti (cittadini e partecipanti all’evento in primis), ha retto bene alla gioiosa invasione che ha subito anche quest’anno ma resta evidente che, ormai, l’intero centro città risulta troppo angusto per una tale massa di gente. Sono convinto che qualche foto dimostrerà la fondatezza delle mie parole.
In ogni caso la Fiera del Fumetto di Lucca resta una grandissima festa. Un immenso carnevale che, proprio in quanto svolgentesi all’interno del centro storico, permette a tutta la città di vivere l’evento appieno e con grande entusiasmo. Se fosse all’interno di un padiglione fieristico non potrebbe essere altrettanto coinvolgente ed emozionante. In questo contesto, protagonisti assoluti sono i Cosplayer: appassionati che impersonano i loro personaggi preferiti confezionandosi un costume ad hoc. Per essi ci sono gare e concorsi a tema ma il modo migliore per apprezzarli resta passeggiare per Lucca incrociandoli per le vie o lungo la cinta muraria per una foto a cui si prestano sempre volentieri. Sono loro l’anima della fiera e ad essi va indistintamente la mia più assoluta simpatia.
Fra essi voglio citare il gruppo “Ghostbuster Italia” dedicato al leggendario film del 1994 che quest’anno festeggia il trentesimo anniversario con un passaggio al cinema che non mi perderò!
Senza dimenticare il nutritissimo gruppo dedicato a “Star Wars”. A causa della coda persistente, non sono riuscito ad entrare nello stand dedicato alla famosa saga ed eretto in una delle piazze principali di Lucca ma le Truppe Imperiali hanno imperversato per tutta la città perciò non sono mancate occasioni per foto ricordo.
Lungo le mura alcuni maestri Jedi impartivano lezioni di combattimento con la spada laser. All’imbrunire le luci ed i suoni delle armi creavano un effetto decisamente suggestivo!
Grande visibilità è stata anche concessa all’imperdibile “The Walking Dead” sull’onda del successo della serie televisiva nata dal meraviglioso fumetto di Kirkman. Gli zombi sono fra noi!
Non sono nemmeno mancate riproduzioni di auto famose tratte da film e telefilm come “Supercar”, “Transformers”, “Herbie, il maggiolino tutto matto” nonché la mitica DeLorean da “Ritorno al Futuro” su cui ha fatto un giro di parata anche il geniale Leo Ortolani, autore di “Ratman”.
Tutto il centro storico di Lucca era costellato di padiglioni ove erano presenti infiniti stand di negozi e di editori con un nutrito calendario di eventi, incontri e rassegne di cui anche quest’anno non sono riuscito ad approfittare. La fiera è oggettivamente vastissima e la folla rallenta gli spostamenti. Per poterla visitare (quasi) tutta sono necessari due giorni nei quali è, almeno per me, impossibile aggiungervi le code necessarie per partecipare ai convegni proposti benché ciò si risolva spesso in preziose occasioni perse.
I prodotti, articoli, gadget e pubblicazioni proposti alla fiera sono infiniti ed ampiamente in grado di soddisfare ogni desiderio del visitatore. Da ormai qualche anno sempre più spazio è dedicato alle figure statiche tratte da fumetti e cartoni animati giapponesi ma le proposte sono davvero vastissime e per tutti i gusti. Resta in ogni caso evidente che, salvi alcuni evergreen come ad esempio l’infinita “ribollita” di “Dragon Ball” e dei robottoni di Go Nagai, è estremamente difficile trovare qualche cosa che non riguardi le serie di stringente attualità, anche se desolatamente banali e ripetitive (almeno, a mio giudizio).
Come sempre sorprendente era il padiglione Lego con le ultime novità ed una serie infinità di personaggi in vendita tratti, fra gli altri, da “I Simpson” e da “Guerre Stellari”.
Sempre affascinante è, infine, l’open space dove gli autori ospiti della fiera disegnano delle tavole esclusive. Esse sono poi messe all’asta ed il ricavato andrà in beneficienza. Spesso le cifre oscillano fra 1.500 ed i 2.500 euro.
Quest’anno l’area dedicata al Giappone è stata trasferita, per ragioni di spazio, dal Japan Palace alla Japan Town. Salve alcune difficoltà organizzative dovute alla nuova sede, il trasloco nell’ex convento di San Francesco ha permesso di usufruire di spazi ben più adeguati alla massa di espositori e di iniziative presenti. Fra esse si annovera anche il concorso di modellismo organizzato dall’NKGC (http://www.nkgcommunity.it) che ha goduto anch’esso di una nuova sede: la chiesa sconsacrata di San Francesco che non ho timore a definire come il luogo più bello e prestigioso in cui mi sia mai capitato di esporre i miei modelli.
Il concorso, interamente dedicato a quei soggetti che sono troppo spesso considerati secondari nei contest classici, ha visto l’esposizione di più di trecento pezzi tutti molto belli ed ammirati da una folla impossibile da eguagliare in altri contesti.
E’ in tale occasione che ho avuto il piacere e l’orgoglio di vedere la mia “Kiriko Hattori” premiata non solo con una medaglia d’oro ma anche con il “Best di Categoria” decretandola, così, essere il migliore fra i tre ori consegnati nel settore “Japan Figure”.
Le serate di sabato e domenica sono state allietate da due grandi concerti per gli appassionati si sigle che si sono svolti sul palco centrale eretto lungo le mura storiche di Lucca. Sabato sera si è esibito Maurizio De Angelis membro, insieme al fratello Guido, degli “Oliver Onions”, il duo artefice delle sigle di noti telefilm come “Sandokan” ed “Orzowei” nonché delle colonne sonore dei film con Bud Spencer e Terence Hill.
Domenica sera è stato il turno di Clara Serina, voce femminile dei “Cavalieri del Re”, gruppo interprete di grandi successi come “Lady Oscar” e “L’uomo Tigre”. Entrambi i concerti sono stati molto belli e dimostrano come la Fiera del Fumetto di Lucca meriti di essere vissuta fino all’ultimo istante.
Concludo questo reportage mostrando alcune fra le foto più spassose e divertenti che mi è capitato di scattare e che, credo, dimostrino l’anima allegra e goliardica del “Lucca Comics and Games”. Uno spirito che mi auguro perduri nel tempo e continui ad alimentare il cuore e la mente di tutti gli appassionati.
Un cenno finale ad uno speciale Deadpool. Un eroe mascherato che, anonimo e sfuggente, ha imperversato per tutta la fiera e di cui mi dichiaro fin da subito seguace senza riserve! Vai, mio eroe! Diffondi nel mondo il verbo di una sacrosanta verità! I tuoi adepti condividono pienamente il tuo messaggio di vita!!