01 Mimamusya Tokyo

Concludo con questo articolo non il racconto di tutto quanto fatto durante le mie vacanze in Giappone nel 2019, bensì delle esperienze fatte a Tokyo. Seguirà il reportage delle mie avventure nello Shimanami Kaido ma, per il momento, dedico queste righe a Mimasuya, un luogo in cui ho trascorso l’ultima notte a Tokyo prima di rientrare in Italia e che ha suggellato il pieno successo di un’esperienza in terra nipponica ancora una volta indimenticabile, appagante e di grande arricchimento personale.

Mimasuya è un locale che non ti aspetteresti mai di trovare in una megalopoli futuristica come Tokyo. Entrare in questo ristorantino è come fare un salto nel tempo e nello spazio tanto da avere l’impressione di essere stato catapultato in campagna o in qualche paesino sperduto nella provincia giapponese.

L’arredamento e l’ambiente creano un ambiente estremamente accogliente il cui calore è ulteriormente ravvivato dall’affabilità degli altri commensali (mi è stato più volte offerto del sake da perfetti sconosciuti) e dalla cortesia dei camerieri che cercano di supplire come possono ad un menù rigorosamente in lingua giapponese. Io mi sono affidato con fiducia al proprietario che ha scelto per me cosa farmi assaggiare e mi ha permesso di scoprire che Mimasuya non è solo un luogo caratteristico ma anche un ristorante di primo livello dove assaggiare piatti della cucina tradizionale giapponese.

Benché fosse il mio quarto viaggio nella Terra del Sol Levante, è da Mimasuya che posso dire di aver potuto conoscere il gusto ricco ed intenso di una Zuppa di Miso ben cucinata ed il sapore unico di Onigiri fatti a mano.

Un grazie di cuore, quindi, a tutto lo staff di Mimasuya che mi ha permesso di aggiungere un nuovo, indimenticabile ricordo ai miei istanti giapponesi e, non da meno, di fare gran bella figura con tre colleghi che, essendo arrivati a Tokyo giusto prima della mia partenza, ho invitato a cena proprio da Mimasuya.