L’articolo scritto per il libro d’illustrazioni “Me, My Girlfriend and Our Ride” mi aveva dato occasione di ribadire la mia incondizionata ammirazione per il manga “Ah, My Goddess” e per il suo autore, Kosuke Fujishima. Non volendo ripetermi, vi rimando a tale scritto nel caso vogliate saperne di più sulla raffinatezza e l’eleganza del tratto di questo autore e sui pregi, anche estetici, del citato manga. Ciò premesso, “Me, My Girlfriend and Our Ride” è un volume di rara bellezza che raccoglie molta parte delle illustrazioni realizzate da Kosuke Fujishima in trent’anni di carriera. La pubblicazione è ulteriormente impreziosita da un bellissimo disegno appositamente realizzato dall’autore per fungere da copertina del libro in questione. La tavola ritrae Belldandy, protagonista femminile di “Ah, My Goddess”, a cavallo di una tecnologia scopa volante. Oltre al soggetto estremamente originale, l’illustrazione gode della delicata sensualità della ragazza che indossa un’attillata tuta di volo. I colori blu pastello si amalgamano perfettamente alle mille tonalità di bianco dell’illustrazione.
Proprio prendendo questa immagine a riferimento, la società giapponese Good Smile Company ha commercializzato una statua collezionabile usufruendo del sapiente lavoro di Atomicbom Suzuki, pseudonimo dietro cui si nasconde uno dei migliori scultori giapponesi di figure. Come ormai usuale, la statua è in PVC ed è acquistabile già montata e dipinta. Non sono a conoscenza dei risultati di vendita sul mercato giapponese ma penso che una statua del genere abbia fatto la gioia di tutti i fan di “Ah, My Goddess” e di Kosuke Fujishima.
Date tante e tali premesse, poteva il sottoscritto esimersi dall’acquisto di questa splendida riproduzione in scala di un’illustrazione del maestro Fujishima? Ovviamente no! Potevo limitarmi a comprare il PVC già pronto? Altrettanto ovvia è la risposta negativa. Come sempre è venuta in mio soccorso E2046 (www.e2046.com) che, quasi un anno fa, aveva messi in preordine questo meraviglioso soggetto. Si tratta, come sempre, di un recast in resina della statua in PVC. Il risultato finale è un modello da assemblare e colorare. In linea di principio non sono favorevole ai recast ma questo è l’unico modo concesso ai modellisti come me di avere un modello su cui lavorare; le figure in PVC, infatti, non hanno una versione ufficiale in scatola di montaggio a causa dell’esiguo mercato di tali prodotti.
La prima impressione all’apertura della scatola di montaggio è, come usuale con i prodotti E2046, ottima. La riproduzione in resina appare di buon livello con una accurata riproduzione dei dettagli. Resta inteso che un vero giudizio sarà possibile solo nel momento in cui deciderò di realizzare questa figure. Purtroppo le impressioni iniziali potrebbero essere facilmente contraddette dalla realtà fattuale come dimostra il caso dalla figure “Yuki Mori Pilot Version”. In questi mesi sto proprio realizzando quest’ultimo modello che, come quello in oggetto, consiste in un recast in resina di una figure in PVC. La pulizia e, soprattutto, il montaggio dei pezzi si è dimostrata impresa assai ardua con numerosi interventi a base di stucco bicomponente. Tale imperfetta coincidenza fra le giunture delle varie parti è probabilmente dovuta alla differenza di materiali. La resina, infatti, è molto più rigida e dura del PVC; viene così a mancare quella deformazione/adattamento dei pezzi che è causa delle imperfezioni riscontate.