Dopo essere stato al “Cartoomics” 2015 e latitante nell’edizione dell’anno scorso, sono tornato a far visita alla fiera milanese di questo 2017. Rispetto a due anni fa, mi sono recato al “Cartoomics” consapevole dei limiti e dei pregi della principale fiera del fumetto meneghina. Tutto quanto già espresso in passato è, a mio personale parere, pienamente confermato. Si tratta di un appuntamento importante che conquista anno dopo anno sempre più rinomanza ma che, inevitabilmente, non ha possibilità di reggere il confronto con il “Comics and Games” di Lucca. Il “Cartoomics” è, quindi, un appuntamento da non mancare per chi abita nel Nord Italia e non ha la possibilità di andare a Lucca. Non mi sento, al contrario, di consigliare il “Cartoomics” a chi sarebbe costretto a lunghe trasferte oppure a chi fosse in condizione di dover scegliere tra partecipare ad una o all’altra fiera. Le ragioni sono semplici, benché grande, comodamente raggiungibile con i mezzi pubblici e ricca di stand e di appuntamenti, il “Cartoomics” non è un evento di portata internazionale come ha saputo nei decenni diventare il “Comics and Games” di Lucca. Meglio, quindi, conservare soldi ed energie per quest’ultima.
Premesso tutto ciò, il “Cartoomics” resta un fiera estremamente viva, con numerosi commercianti presenti ed attiva non solo nel fumetto ma anche nell’ambito dei giochi di ruolo e dei videogame. Sempre originale ed interessante è anche lo spazio riservato ai nuovi autori ed ai talenti esordienti. Tutto questo non può che essere apprezzato dal pubblico che risponde all’appello della fiera sempre più in gran numero. Io vi sono andato sabato 4 marzo e mi sono stupito per la ressa presente. Da questo punto di vista, consiglierei agli organizzatori di rivedere la disposizione degli spazi ampliando i corridoi in quanto troppo stretti per la calca presente.
“Cartoomics” gode, inoltre, di una grande attenzione da parte delle case editrici (io per primo vi sono andato per avere in anteprima le novità Dynit) e vi prendono parte non pochi gruppi cosplayer che animano anche la fiera di Lucca. Cito solo a titolo di esempio: “501st Legion” per “Star Wars”, “Ghostbusters Italia” e “Umbrella Italian Division” di “Resident Evil”.
Non mancano nemmeno i frutti di un artigianato specializzato e di altissima qualità destinato all’ammirazione più totale.
Grande visibilità hanno avuto anche quest’anno le produzioni amatoriali “Lego” che io adoro senza condizione alcuna.
Molto bello anche lo spazio “Disney” con una mostra dedicata ad una storia di Topolino ispirata a “Corto Maltese” di Hugo Pratt.
Concludo giudicando “Cartoomics” come la migliore fiera dedicata al fumetto del Nord Italia ma confermando le valutazioni già sopra espresse.