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La serie animata Macross” (Chōjikū Yōsai Makurosu) del 1982 rappresentò un enorme successo che, vivo ancora oggi, fu consacrato dal film cinematografico Macross – Ai Oboete Imasu Ka (Macross – Ti ricordi l’Amore?) realizzato nel 1984 e da un curioso sequel che risponde al nome “Macross Flashback 2012”. Realizzato nel 1987 per il solo mercato dell’home video, “Macross Flashback 2012” è, nella sostanza, un tributo alle canzoni interpretate da Lynn Minmay. Per chi avesse la sventura di non saperlo o ne avesse solo una conoscenza sommaria, ricordo che “Macross” è, prima di tutto, il racconto di uno scontro fra culture, quella umana e quella Zentrade (una razza alinea interamente votata alla guerra), in cui la musica e le canzoni di Lynn Minmay, probabilmente la prima cantante virtuale dell’animazione mondiale, giocano un ruolo fondamentale nella vittoria del genere umano. “Macross Flashback 2012” è composto da una decina di video musicali che, utilizzando sequenze tratte dalla serie televisiva e dal film cinematografico, accompagnano sullo schermo altrettante canzoni di Lynn Minmay. Il prodotto in questione sarebbe classificabile come una bieca operazione commerciale destinata a rastrellare soldi dagli appassionati della serie se in “Macross Flashback 2012” non comparissero alcuni minuti di animazione totalmente nuova che, oltre ad essere di una qualità straordinaria (probabilmente grazie ad un budget sostanzioso rispetto ad una durata limitata dell’animazione), mostrano i destini dei protagonisti della saga dopo la battaglia finale contro gli Zentradi avvenuta in un ipotetico anno 2009.

Le sequenze inedite sono prive di qualunque dialogo e, per questo, ancor più affascinanti in quanto totalmente affidate ad un comparto tecnico di animatori ormai ben rodati dalle precedenti opere e, soprattutto, alle incredibili capacità artistiche del character designer Haruhiko Mikimoto che, in “Macross Flashback 2012”, riesce nell’ardua impresa di infondere ancor più anima ed espressività ai tre personaggi che abbiamo imparato ad amare incondizionatamente nel corso delle avventure precedenti. In un susseguirsi di brevi ricordi, rivediamo Minmay abbandonare casa per imbarcarsi sull’SDF-1 inseguendo il suo sogno di diventare cantante per ritrovarla ora pronta a salire sul Megaroad-01, la nuova colonia spaziale destinata a consentire all’umanità di abbandonare la Terra distrutta dalla guerra ed ormai incapace di offrire asilo sicuro al genere umano. Mentre Minmay passeggia in un grande anfiteatro vuoto ricordando gli istanti del suo ultimo concerto sulla Terra prima della nuova partenza (emblematico il fatto che a farle da batterista sia un colossale Zentrade a dimostrazione di un’integrazione in corso fra le due razze) vediamo, in una serie di toccanti sequenze, Misa Hayase al comando della nuova flotta spaziale e Hikaru Ichijo sul nuovo Variable Fighter VF-4.

E’ proprio a questo caccia, il VF-4 “Lightning III”, che è dedicato il nuovo libro facente parte della collana “Master File”, consacrata ai mecha della serie “Macross”. Ho già avuto modo in passato di parlare di queste eccezionali pubblicazioni della Soft Bank Publishing. Esse rappresentano il top assoluto sia per gli appassionati della serie in generale che per i modellisti come me. Il volume in oggetto non tradisce minimamente le alte aspettative riposte in esso e mostra, con dovizia di particolari, tutto ciò che riguarda il caccia in oggetto. Trattato in ogni aspetto, dallo sviluppo alle caratteristiche tecniche passando per livree e versioni speciali, il libro in questione offre un’infinità di informazioni, di tavole tecniche e viste artistiche in grado di fornire grande ispirazione al modellista capace e desideroso di realizzare modelli originali e precisi.

La principale pecca di questo volume, così come di tutti quelli appartenenti alla medesima collana, è di essere esclusivamente in lingua giapponese. Un vero peccato a disprezzo dei tanti fan sparpagliati nel mondo a cui è precluso leggere tutto quanto raccontato nel libro. Ciononostante esso resta un acquisto essenziale che non mi sono fatto scappare in attesa che, finalmente, esca sul mercato il modello annunciato dalla Wave ormai più di un anno fa.