01 Krupp Waffentrager Pak-44 Trumpeter

Nell’articolo da me redatto sul kit Trumpeter dedicato al progetto di Waffentrager sviluppato da Krupp-Ardelt, ho già avuto modo di dire che proprio esso avrebbe avuto le maggiori probabilità di passare  alla produzione di massa grazie all’implementazione della componentistica derivante dal nuovo scafo del Panzer 38t Ausf.D.  in corso di realizzazione. Nella stessa sede menzionavo il fatto che erano già stati ipotizzati varie versioni di questa tipologia di Waffentrager a seconda delle dimensioni dello stesso dovute all’armamento imbarcato. Ad un Leichter Waffentrager da 14-16 tonnellate per cannoni quali il Pak-43 da 8.8 cm. ed il leFH 18 da 10.5 cm., si sarebbe aggiunto anche un Mittlerer Waffentrager pesante 20 tonnellate. Quest’ultimo avrebbe funto da piattaforma semovente per armamenti pesanti come il poderoso cannone anticarro Pak-44 (Krupp) da 12.8 cm.

Permettetemi di spendere due parole sul citato cannone: la Seconda Guerra Mondiale vide uno straordinario sviluppo degli armamenti impiegati in battaglia nonché del progresso tecnologico correlato. Nel lasso di soli cinque anni, si passò, ad esempio, da carri armati pesanti tre o quattro tonnellate a colossi da settanta tonnellate e più. Nel pieno rispetto delle regole darwiniane, l’evoluzione degli armamenti impose mosse e contromosse in reazione a quanto l’avversario dislocava sul campo di battaglia nel tentativo di ottenerne la supremazia e, quindi, la vittoria finale. Uno dei più palesi effetti di tutto ciò fu l’incremento dello spessore delle corazze il cui risultato fu, inevitabilmente, l’aumento del calibro dei cannoni anticarro il cui proiettile doveva avere la potenza necessaria a perforarle. L’industria bellica tedesca fu maestra in questa corsa agli armamenti ed il più potente cannone anticarro da essa realizzato sul finire della guerra fu il Pak-44 da 12.8 cm. Derivato dal Flak-40 di medesimo calibro (assolutamente da citare sono i quattro affusti binati che armavano le Flakturm antiaeree a difesa di città come Berlino ed Amburgo), il Pak-44 equipaggiò la settantina di JagdTiger costruiti e fu oggetto di una serie di studi che portò Rheinmetal e Krupp a sviluppare due differenti proposte per la versione al traino dello stesso.

Nonostante le performance balistiche che permettevano al Pak-44 di svolgere funzioni sia anticarro che d’artiglieria, il cannone era estremamente pesante e voluminoso esponendolo, nella versione al traino, al letale fuoco di controbatteria. Fu, quindi, un naturale ed inevitabile candidato ad essere montato su Waffentrager. Il risultato nella combinazione fra Mittlerer Waffentrager e Pak-44 (Krupp) è l’oggetto di questo kit Trumpeter. Quale considerazione finale, faccio presente che il modello è una semplice ipotesi su come avrebbe potuto essere l’aspetto di questo veicolo. Quel poco che è stato effettivamente ipotizzato dagli ingegneri coinvolti non rispecchia quanto proposto da Trumpeter che, comunque, resta assolutamente plausibile se non altro dal punto di vista della fattibilità (il Pak-44, infatti, è montato direttamente sul Waffentrager senza alcuna modifica sostanziale rispetto alla sua versione al traino). In ogni caso, questo kit è stato ideato da Trumpeter prima di tutto nell’ottica di ridurre al minimo i costi di produzione utilizzando il modello del pezzo al traino da lei precedentemente proposto sul mercato. Nella realtà, gli ingegneri tedeschi avevano ipotizzato varianti più complesse che garantissero maggior protezione ai serventi. Ciononostante è più che possibile che ragioni d’urgenza avrebbero portato alla realizzazione di questa versione.

44 ipotesi Waffentrager Rheinmetal Pak-44

Saranno le dimensione del veicolo, ma a mio personale parere la scatola di montaggio in oggetto ha un livello un poco inferiore agli standard già non eccezionali di Trumpeter. I dettagli sono discretamente grossolani, lo spessore della plastica eccessivo e probabilmente manca tutta una serie di elementi che dovranno essere autocostruiti. Resto anche perplesso su alcuni espedienti tecnici come il sistema di apertura del vano motore i cui portelli mi paiono dotati di un numero eccessivo di cerniere perché possano essere aperti correttamente. Ritengo, inoltre, poco credibili i due bracci abbassabili per l’ammortizzamento del rinculo del cannone in quanto troppo piccoli per essere veramente efficaci. In ogni caso il veicolo inusuale merita una nota di encomio alla ditta produttrice che ha provveduto anche ad aggiungere nel kit alcune fotoincisioni e la canna di metallo tornito (ma non il freno di bocca dal design molto particolare). Come usuale anche questo modello Trumpeter appartiene a quella categoria di scatole di montaggio che fornisce una discreta base ai modellisti più esperti ed un modello di facile costruzione a chi si accontenta.