Panzerwrecks 16: Bulge

Panzerwrecks 16 01

 

Il sedicesimo volume della collana “Panzerwrecks” è il primo ad essere interamente dedicato alla battaglia delle Ardenne, l’offensiva tedesca scatenata il 16 dicembre del 1944. Ricordo che le pubblicazioni in oggetto hanno ad oggetto i veicoli tedeschi distrutti o abbandonati sui campi di battaglia degli ultimi mesi del secondo conflitto mondiale. Con il deterioramento della situazione bellica tedesca, l’attività dei corrispondenti di guerra si ridusse sempre più, ne consegue che le fotografie scattate dai Russi e dagli Alleati Occidentali del materiale avversario caduto nelle loro mani è spesso l’unico modo per avere un’idea realistica dell’aspetto dei Panzer negli ultimi mesi di guerra.

Il numero in oggetto raccoglie una serie di scatti eseguiti appena dopo la fine della battaglia oppure nell’estate seguente da parte di civili locali. Il materiale è raccolto con la cura e la professionalità tipica degli autori: Lee Archer e William Auerbach. Quando sono disponibili, più viste dello stesso veicolo sono pubblicate una dopo l’altra, le didascalie  sono sempre ricche di dettagli sul luogo ed il reparto di appartenenza, la stampa è di altissima qualità e le foto di ampio formato.

Nel caso in particolare va segnalato che le foto scattate a breve tempo dalla fine degli scontri mostrano spesso veicoli coperti di neve mentre quelle prese in estate riguardano mezzi ormai da tempo depredati da cacciatori di souvenir o dai civili in cerca di strumenti utili. Non è raro, quindi, che siano persi o non visibili quei dettagli, equipaggiamenti o conversioni campali che spesso rendono originali i veicoli mostrati.

Ciononostante non mancano foto in grado di ispirare più di un modello. Personalmente ho apprezzato molto le foto di alcuni SWS, Sdkfz 234/2 “Puma” ed RSO/03 mentre sono decisamente interessanti due scatti di un Panther Ersaz M10 (cinque costruiti in tutto con lo scopo di richiamare le forme del cacciacarri americano) e alcune immagini dei Tiger I del 4./s.H.Pz.Abt 506. Non si è abituati a vedere Tiger I nelle Ardenne perciò potrebbero essere un buon spunto per modelli dedicati. E’, infine, sorprendente vedere i resti di un Sdkfz. 251/1 sopravvissuto alla campagna di Normandia ed ancora operativo alla fine del 1944. Ampio spazio è, infine, offerto ad alcuni Sherman catturati nelle fasi iniziali dell’offensiva e reimpiegati dai Tedeschi contro i loro precedenti proprietari.

Il volume in questione è acquistabile presso il seguente link dell’editore: http://www.panzerwrecks.com/Panzerwrecks-16-Bulge.html

Panzerwrecks 15

Panzerwrecks 15 01

In questa ulteriore uscita della collana “Panzerwrecks” non mancano foto di veicoli particolarmente interessanti ed originali. La fanno da padrone alcuni scatti di Panzer abbandonati a Parigi a seguito della ritirata tedesca. Risalendo essa ad agosto 1944, le caratteristiche di questi veicoli non si discostano da quelle tipiche della campagna di Normandia. Per questa ragione essi non possono essere annoverati fra quelli dotati degli elementi tipici dei veicoli prodotti sul finire della guerra, i soli che dovrebbero essere oggetto della collana in oggetto, ma ciò non toglie che possano ispirare qualche diorama originale se non altro per il contesto inusuale.

Segnalo alcuni scatti di un Sdkfz.234/3 riequipaggiato con affusto armato di Flak-38 tipico dei Sdkfz-251/17 di produzione finale. Si tratta di una conversione campale probabilmente unica e le foto sono già conosciute ma l’ampio formato, l’ottima stampa e le dettagliate didascalie offrono sicuramente un punto di vista inedito su questo veicolo (le informazioni sono aggiornate rispetto a quelle già pubblicate nel numero 10 della collana). Stessa cosa per altre immagini dei veicoli riuniti nell’aeroporto di Pilsen, compreso un originale ibrido derivato dall’unione di un Pak-40/3 di un”Marder III” montato sullo scafo di un “Grille”.

Imperdibile per gli interessati sono una lunga serie di foto dedicate ad un Karlgerat da 540mm montato sul suo trasporto ferroviario e scoperto dagli Americani abbandonato lungo una linea ferrata.

Qui di seguito il link dell’editore: http://www.panzerwrecks.com/Panzerwrecks-15.html

Panzerwrecks 14: OSTFRONT 2

Panzerwrecks 14 01

Il presente volume è interamente dedicato a foto scattate sul fronte orientale da operatori sovietici. Si tratta del secondo numero dedicato all’Ostfront essendo il settimo il suo diretto predecessore. La qualità di questa quattordicesima uscita si mantiene alta così come in generale è innegabile quella dell’intera collana.

Resta, a mio parere, evidente l’impossibilità di presentare in ogni nuova uscita un quantitativo apprezzabile di foto mostranti veicoli e/o conversioni sorprendenti o particolarmente originali. Si ripete, quindi, quanto è possibile rilevare nei volumi pubblicati negli ultimi tre/quattro anni: le foto inserite, pur ad alta definizione e con didascalia accuratissime, sempre più spesso mostrano veicoli standard senza alcuna particolarità rilevante.

Sulla base di un giudizio puramente personale, rilevo come particolarmente interessanti: alcune foto di Stug. III, in particolare quelli con coperture aggiuntive di cemento (anche sul collare del cannone modello “testa di porco”), un Mobelwagen dalla mimetica molto particolare, un SWS con Flakwirling-38 (foto già conosciute) ed un Panther Ausf.G modificato per equipaggiamento IR con contenitore corazzato posteriore aperto. Di quest’ultimo, però, non si vede (purtroppo ed anche in questo caso) l’interno.

A mio parere questo quattordicesimo volume è un acquisto doveroso per chi, come me, possiede tutta la collana e sa che, comunque sia, il libro vale in ogni caso la spesa ma per chi, invece, dovesse scegliere nello specifico quali numeri della collana possedere, consiglierei di non farsi sfuggire i primi sei. Sono questi ultimi quelli che, a mio giudizio personale e fino ad ora, contengono il maggior numero di foto di veicoli inusuali o con particolarità che li distinguono dalla massa.

Ricordo agli interessati che le informazioni sulle singole uscite nonché sulle novità future sono disponibili al sito: http://www.panzerwrecks.com/

E’ su questo stesso sito che è possibile acquistare on line tutta la collana.