Sabato, 21 ottobre 2023, ho visitato la 72° edizione di “Militaria”, la fiera dedicata al collezionismo militarie che si tiene due volte all’anno presso il Parco Esposizioni di Novegro. Ero in compagnia dell’amico Sergio con cui mi sono divertito a curiosare da uno stand all’altro, ammirando cimeli di valore, riproduzioni di varia qualità e paccottiglia di ogni genere. “Militaria” è anche un evento in cui varie case editrici specializzate in storia militare vendono e pubblicizzano i loro titoli. Uno di tali editori è Associazione Culturale Sarasota al cui stand Sergio ha acquistato il libro Ero a Cassino”- il Fallschirmjager dei Diavoli Verdi Hans Mecklenburj racconta. Come un avvoltoio, il sottoscritto si è fatto subito prestare il volume ansioso di approfondire le mie conoscenze sulla battaglia di Cassino e curioso di attingere ad una preziosa quanto diretta testimonianza di un paracadutista tedesco che partecipò ai combattimenti.

Per i dettagli ufficiali di Ero a Cassino”- il Fallschirmjager dei Diavoli Verdi Hans Mecklenburj racconta,  rimando alla pagina Internet dell’editore. Da parte mia segnalo che il volume di G. Bianchi consta di ben 162 pagine così suddivise:

  • 30 pagine contengono la testimonianza di Hans Mecklenburj;
  • 40 pagine circa riproducono brani (tradotti in Italiano) di libri precedenti scritti da vari autori perlopiù stranieri;
  • 12 pagine sono dedicate a profili a colori di Fallschirmjager realizzati da artisti non specificati fra cui ho riconosciuto almeno due tavole di Ronald Volstad;
  • 75 pagine circa riproducono in grande formato, una per pagina, foto storiche molto famose e ben note agli appassionati.

Ciò premesso, la testimonianza di Hans Mecklenbur è chiaramente il contenuto più importante del libro che, come il titolo stesso comunica, trova proprio scopo nel tramandarla ai posteri grazie alla carta stampata.  Ebbene, il volume Ero a Cassino”- il Fallschirmjager dei Diavoli Verdi Hans Mecklenburj racconta contiene 30 pagine (su 162) consacrate dalla testimonianza raccolta dalla viva voce del paracadutista tedesco. Di queste 30 pagine, 24 contengono foto dei documenti militari di Mecklenbur (tesserino militare, concessioni di onorificenze, ecc.) e altra memorabilia comprese nove foto personali, la maggioranza delle quali scattate durante l’addestramento. Le restanti 6 pagine di testo raccontano, con stile asciutto ed essenziale, la vita di Hans Mecklenbur sotto le armi. Per precisione, a pagina 4 abbiamo il periodo prebellico e da pagina 7 a pagina 9 sono tratteggiate le vicissitudini della prigionia. Alla Seconda Guerra Mondiale vera e propria sono riservate le pagine da 5 a 7 ed al loro interno vi sono 20 righe inerenti Montecassino.

Lascio ai coraggiosi che mi hanno letto fino a qui ogni ulteriore giudizio sulla qualità del libro in questione e sulle strategie di marketing dello stesso. Da parte mia aggiungo solo che, conclusa la lettura, sono stato molto contento di restituire il volume al mio amico Sergio.

English Language

On Saturday, 21 October 2023, I visited the 72nd edition of “Militaria”, the fair dedicated to military collectibles held twice a year at the Novegro Exhibition Park. I was with my friend Sergio with whom I enjoyed browsing from one stand to another, admiring valuable memorabilia, reproductions of various qualities and junk of all kinds. “Militaria” is also an event where various publishers specializing in military history sell and advertise their titles. One such publisher is Associazione Culturale Sarasota at whose stand Sergio bought the book I was in Cassino” – the Fallschirmjager of the Green Devils Hans Mecklenburj recounts. Like a shark, I immediately borrowed the volume, anxious to deepen my knowledge of the battle of Cassino and curious to draw on a precious and direct testimony of a German paratrooper who participated in the fighting.

For the official details of I was in Cassino” – the Fallschirmjager of the Green Devils Hans Mecklenburj tells, I refer to the publisher’s website. For my part, I would like to point out that G. Bianchi’s volume consists of 162 pages divided as follows:

  1. 30 pages contain the witness of Hans Mecklenburj;
  2. about 40 pages reproduce extracts (translated into Italian) from previous books written by various authors, mostly foreigners;
  3. 12 pages are devoted to color profiles of Fallschirmjager made by unspecified artists, among whom I recognized at least two drawings by Ronald Volstad;
  4. about 75 pages reproduce in large format, one per page, very famous historical photos that are well known to enthusiasts.

That said, Hans Mecklenbur’s witness is clearly the most important content of the book which, as the title itself communicates, has its purpose in handing it down to posterity thanks to the printed paper.  Well, the volume I was in Cassino” – the Fallschirmjager of the Green Devils Hans Mecklenburj tells contains 30 pages (out of 162) about the witness collected by the German paratrooper. Of these 30 pages, 24 pages contain photos of Mecklenbur’s military documents (military identity cards, awards, etc.) and other memorabilia included nine personal photos, most of which were taken during training. The remaining 6 pages of text tell, in an essential style, the life of Hans Mecklenbur under arms. To be precise, on page 4 we have the pre-war period and from page 7 to page 9 the vicissitudes of imprisonment are outlined. The pages of the Second World War are from page 5 to page 7, inside them there are 20 lines concerning Montecassino.

I leave to the brave people who have read me so far any further judgment on the quality of the book in question and on its marketing strategies. For my part, I would just like to add that, after the reading, I was very happy to return the volume to my friend Sergio.