01 He-162 A-8 with Jumo 004 engine - Antares Models

Dopo i lunghi lavori svolti sulla figure di Yuki Mori, ho dedicato un appassionato articolo alla recensione del modello di He-162 D commercializzato da Dragon Models Ltd poiché, salvo ripensamenti, prevedo di dedicarmi a quest’ultimo kit nel prossimo futuro. In occasione della redazione di tale articolo, mi sono divertito a raccontare tutto quanto a me noto relativamente a questa particolare evoluzione del caccia He-162 che, entrato in servizio nel 1945 nella versione “A”, rese la Luftwaffe la prima flotta aerea dotata di velivoli a reazione.

L’He-162 A era propulso da un motore a getto BMW-003 da circa 900 Kg/spinta. Fu scelto tale motore per non sottrare il più performante Jumo-004 (più di 1.000 Kg/spinta) alle catene di montaggio del Me-262 “Schwalbe”, caccia nettamente superiore all’He-162 ed entrato in servizio un anno prima di quest’ultimo. Per meglio comprendere le ragioni che portarono la Germania nazista ad impegnarsi nella produzione di due distinti caccia a reazione consiglio agli interessati di concedere un poco di attenzione a quanto io stesso mi sono divertito a scrivere nel già citato articolo sull’He-162 D e, soprattutto, in occasione della recensione del volume n°27 della collana Aero-Journal Hors-Série che, col titolo HEINKEL HE-162 “VOLKSJAGER”, è edito da Caraktère Sarl.

41 He-162 D - profilo

Tutto ciò premesso, l’He-162 A fu oggetto di una serie di ipotetiche migliorie destinate ad incrementarne prestazioni e potenzialità. Se una di esse diede vita all’He-162 D, di più rapida messa in produzione avrebbe dovuto essere la versione “A-8” consistente nella sostituzione del motore BMW-003 con il più potente Jumo-004. L’impresa, che nella pratica avrebbe dovuto assicurare all’He-162 A-8 una velocità massima superiore alle versioni precedenti, era nel concreto molto più complessa di quanto sembrasse sulla carta. Lo Jumo-004, infatti, era un motore progettato per essere ancorato sotto le ali dei velivoli che equipaggiava (Arado 234 “Blitz” e al Me-262 “Schwalbe”in primis). Aveva, conseguentemente, punti di fissaggio che, parte della struttura stessa del motore, imponevano il posizionamento subalare. Ciò era altresì necessario perché lo Jumo-004 sfruttava la forza di gravità per agevolare la lubrificazione, il raffreddamento e l’iniezione di carburante. E’ evidente, quindi, che per istallare lo Jumo-004 sopra la fusoliera, come richiesto dall’originale concezione dell’He-162, non era possibile ruotare semplicemente di 180 gradi il motore ma si rendeva necessaria una profonda rielaborazione dello stesso. Furono proprio tali tempistiche prolungate ad impedire l’entrata in servizio dell’He-162 A-8.

Antares Model è piccola una ditta argentina specializzata in conversioni in resina in scala 1/48 ed 1/72 dedicate a vari progetti della Luftwaffe che raramente andarono oltre il progetto su carta. Pur non apprezzando particolarmente i modelli completi in resina a causa della complessità di montaggio, sono molto interessato ai piccoli set destinati a migliorare o rendere più originali i comuni modelli in plastica iniettata. È proprio a quest’ultima categoria che appartiene il kit in oggetto che, appunto, fornisce lo Jumo-004 necessario a convertire il modello di He-162 A-1 commercializzato da Tamiya in un He-162 A-8.

Il set Antares è molto semplice fornendo lo Jumo-004 sostanzialmente in un unico pezzo in resina. Scordatevi, quindi, di poter mostrare i dettagli meccanici della turbina rimuovendo i pannelli di accesso dello stesso come spesso permettono di fare i più recenti kit in plastica. Ciò detto, il motore è molto ben dettagliato (anche nelle parti poco visibili di entrata ed uscita dell’aria) e  le pannellature sono ottimamente riprodotte.

La conversione in oggetto, senza brillare per complessità, è certamente un ottimo modo per rendere più originale un soggetto modellistico assai inflazionato come l’He-162. Io cercherò di incrementare ulteriormente tale originalità istallando lo Jumo-004 non sul previsto He-162 A-1 della Tamiya ma sull’He-162 D della Dragon. Sulla carta la cosa dovrebbe essere semplice ma non è detto che sia così. Antares specifica espressamente che la conversione in oggetto è destinata al kit Tamiya perciò esiste il serio rischio che essa non sia utilizzabile sul modello Dragon se non al prezzo di modifiche complesse.