36 Sdkfz 250 Neu Militracks 2018

Chi segue da più tempo questo blog dedicato alle mie passioni e manie, è ormai avvezzo a termini come Blitzkrieg e Panzerdivision. Per un motivo o per l’altro, ho già avuto modo di parlare di quella che fu l’arma più efficace a disposizione della Wehrmacht nei primi anni della Seconda Guerra Mondiale: una teoria rivoluzionaria fondata sulla stretta collaborazione fra mezzi corazzati e fanteria, aviazione ed artiglieria che porta il nome di Blitzkrieg. Fulcro portante di tale dottrina era la rapida esecuzione di potenti attacchi contro i punti deboli del fronte avversario. Per consentire alla fanteria di seguire il ritmo dei Panzer, la Wehrmacht allineò i Sdkfz.251 mittlere Schützenpanzerwagen, semicingolati corazzati che trasportavano un’intera unità di Panzergranadier. Fratello minore dell’Sdkfz.251 fu l’Sdkfz. 250 leichter Schützenpanzerwagen che, declinato in numerose sottoversioni a seconda della funzione e dell’armamento, aveva la capacità di trasportare sei uomini in modo discreto e furtivo grazie alle sue ridotte dimensioni. Proprio per questa caratteristica fu estesamente utilizzato nelle unità da ricognizione delle Panzerdivision, i cui compiti necessitavano veicoli rapidi e di difficile individuazione. L’Sdkfz. 250 era molto simile all’Sdkfz. 251 e, come quest’ultimo, subì a metà conflitto una profonda riprogettazione destinata a semplificarne la produzione. Il nuovo modello, chiamato “Neu” o Ausf.B a seconda delle fonti, si distingueva dal predecessore per le forme squadrate che lo resero molto simile all’Sdkfz.251 Ausf.D.

Oggigiorno, i Sdkfz. 250 sono ancor più rari dei Sdkfz.251. Gli esemplari sopravvissuti alla guerra si contano sulle dita delle mani perciò poterne ammirare qualcuno dal vivo è sempre un fatto eccezionale come, del resto, lo è il Militracks nella sua interezza. Nell’edizione 2018 di tale evento, era presente un Sdkfz. 250/1 “Neu” che faceva bella mostra di sé benché non fosse possibile salirvi.

L’Sdkfz. 250/1 “Neu” presente al Militracks 2018 non brilla per originalità e qualità della mimetica apposta ed un poco più di impegno da parte dei proprietari potrebbe donargli un aspetto nettamente migliore di quello con cui era presentato al pubblico (la simbologia dell’Afrikakorps è storicamente errata). Ciononostante, resta un veicolo eccezionale per rarità e per le forme squadrate ma affascinanti di cui è dotato.