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E’ impiegando molto più tempo di quanto potessi immaginare che ho completato tutti i componenti della piccola scenetta destinata ad accogliere il modello di VF-1J “S-FAST PACK”. Nonostante qualche discutibile scelta o migliorabile risultato, le tempistiche così prolungate (circa 3 mesi) sono state dovute alla volontà di realizzare un diorama all’altezza del modello destinato ad esservi contenuto.

Per prima cosa ho realizzato il basamento in legno. Come nei casi precedenti del VF-0S e del Sv-51, ho optato per una forma a piedestallo che, grazie ad un’altezza di circa quindici centimetri, evitasse l’effetto “schiacciamento”creato dalla natura stessa degli aerei. Essi, infatti, sono incapaci di offrire volumi equilibrati in quanto occupano più spazio orizzontale di quanto ne occupino verticalmente. Un basamento alto, quindi, consente di riportare quell’equilibrio visivo che agevola notevolmente l’apprezzamento del modello. Ciononostante, non ho realizzato una base delle stesse dimensioni di quelle precedenti e non ho lasciato che ali, muso e coda dell’aereo sporgessero al di fuori della stessa. Le ragioni di ciò sono dovute ai volumi più ridotti del VF-1 rispetto al VF-0S e al Sv-51 e alla presenza di un traliccio metallico destinato ad alzare ulteriormente la prospettiva.

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Chiuso il lato superiore del basamento con un pezzo di plexiglass di recupero e protetto con carta di giornale tutto il resto, ho mescolato gesso in polvere, acqua e vinavil per creare un miscuglio che, steso sul plexiglass, ho poi lavorato per ricreare la pavimentazione di una ipotetica base lunare. Il gesso in polvere è ottimale per garantire quella porosità tipica del cemento usato a scopo aeronautico e l’aggiunta della vinavil serve a garantire quella presa e compattezza necessaria ad evitare crepe durante l’asciugatura e la nota tendenza del gesso a frantumarsi. Predisposizione che sarebbe stata pericolosa soprattutto nel momento in cui ho inciso la superficie per riprodurre i riquadri generalmente usati per la realizzazione di piste ed hangar. Steso un grigio scuro di base, ho successivamente schiarito il colore con lavaggi e dry brush fino ad ottenere un’ampia gamma di sfumature che hanno molto ben evidenziato la testurizzazione della pavimentazione.

In seguito, con le dovute mascherature, ho riprodotto quella segnaletica orizzontale comunemente visibile sulle piste e capace di donare grande originalità all’ambientazione.

Il risultato finale è il seguente. Le foto permettono anche di notare i piccoli perni destinati a bloccare il modello inserendosi nei fori precedentemente realizzati nelle ruote dei carrelli.

Volendo impregnarmi per la prima volta nella costruzione di un tipico traliccio di metallo destinato a sostenere parte della struttura di un hangar, ho recuperato alcune confezioni Evergreen già in mio possesso ed acquistato via Internet alcuni set della Plastruct. In entrambi i casi si tratta di prodotti essenziali per la realizzazione di strutture di un certo tipo e la combinazione fra gli stessi permette di costruirne un gamma praticamente infinita. Unico problema, almeno per un neofita come me, è la corretta progettazione di quel che si desidera. Non è, infatti, facile comprendere quali siano i pezzi effettivamente necessari, la misura degli stessi e, soprattutto, l’effetto finale nel diorama che si vuole realizzare. In ogni caso, ho costruito come meglio ho potuto un pilone verticale con un braccio orizzontale le cui estremità ho troncato in modo da rispettare i bordi del diorama. Nell’utilizzare questo tipo di materiale, raccomando l’uso di una piccola sega circolare per ottone in quanto, a differenza di un semplice tronchesino, garantisce la perfetta verticalità di ogni taglio.

Come usuale, una mano di Primer ha preceduto la stesura ad aerografo di un grigio scuro seguito da una mano di grigio chiaro. Il coprente lucido ha successivamente protetto il colore sottostante dai diluenti leggermente aggressivi usati per i colori ad olio, essenziali per un buon effetto invecchiamento. Un dry brush di grigio chiaro ha messo fine ai lavori di pittura del traliccio in oggetto.

Insieme ad alcune scatole di materiali vari recuperati da pezzi avanzati di precedenti kit, ho autocostruito un fermo di sicurezza per il carrello anteriore del VF-1J. E’ bastato recuperare dei listelli della Evergreen e tagliarli della misura corretta per ottenere quanto desiderato. Una rapida pittura e invecchiamento dello stesso ha permesso di aggiungere un piccolo ma originale dettaglio per il diorama in costruzione.

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Paradossalmente, non è facile recuperare sul mercato dei set in scala 1/72 riproducenti il personale di terra di una base aeronautica moderna. Ho, quindi, riesumato un vecchia scatola dell’Italeri che non aprivo dai tempi della realizzazione del VF-0S (2006). I figurini in essa contenuti non brillano per la qualità della plastica (troppo morbida e, quindi, difficile da lavorare e colorare correttamente) ma la scultura degli stessi è apprezzabile e le pose, salve alcune eccezioni, sono accattivanti. Fra tutti quelli disponibili, ne ho scelti due che mi sono sembrati creare un simpatico duo composto da un pilota veterano che sembra fare la ramanzina ad una recluta in ritardo. Quest’ultimo figurino è stato da me migliorato eliminando la cresta di plastica che simulava la cinghia della borsa portata a tracolla. Riscolpito parte del fianco del soldatino, ho ricostruito la cinghia con della carta argentata recuperata da una confezione di biscotti. Dopo una buona mano di Primer, ho dipinto i figurini con colori acrilici cercando di ottenere le maggiori sfumature possibili.

A questo punto non è restato che mettere insieme il tutto e completare così il modello. Il risultato finale sarà oggetto di separato articolo.

ENGLISH LANGUAGE

After three months of works, I finished the elements of the diorama for my VF-1J “S-FAST PACK”model. I used many different materials and techniques in order to build and paint all the parts of the diorama. I can say to be very happy of the results notwithstanding some questionable choice. I will show you soon the finished diorama in a different article.

FRENCH LANGUAGE

Après trois mois de travail, j’ai terminé tous les éléments pour le diorama où mon VF-1sera placé. J’ai utilisé beaucoup de matériels et techniques pour les construire et les peindre. Je suis heureux des résultats malgré quelque choix contestable. Je vous montrerai les photos du model achevé dans un prochain article dont la publication sera très vite.