Ho già avuto modo di dire come la sempre prolifica linea “Bishoujo Statue” abbia da tempo confermato presso il grande pubblico la fama dell’illustratore Shunya Yamashita. Vi sono certamente accordi precisi che, al momento, vincolano quest’ultimo a prestare la propria opera per la realizzazione delle figure di Kotobukiya ma, in passato, l’artista godeva di maggior libertà e numerose furono le sue tavole ad essere trasposte in modellini in PVC da parte di diverse società giapponesi. Esempio lampante è Kiriko Hattori da me dipinta nella sua versione in resina. Non mancarono anche sue interpretazioni di noti personaggi tratti da anime e manga e, fra esse, mi è fin da subito piaciuta tantissimo Soryu Asuka Langley, tratta da “Neon Genesis Evangelion”.
Yamashita ha uno stile che sa sfruttare molto saggiamente i tratti sexy di un personaggio per enfatizzarne il fascino senza mai esagerarne le forme. E’ proprio questo che apprezzo moltissimo di questo artista, l’aver ben presente il confine da non superare per evitare di creare immagini irrealistiche di bambole insignificanti e senz’anima. Yamashita conferma questa sua capacità anche con il soggetto in questione che, reinterpretato secondo il suo personale stile, acquisisce una maturità ed un erotismo inaspettato senza perdere l’esuberanza ed il fascino che contraddistingue il personaggio di Asuka. Val anche la pena rilevare che la plugsuit rossa indossata dal personaggio per pilotare l’Evangelion 02 si presterebbe facilmente a variazioni più o meno sadomaso. Yamashita riesce, anche in questo caso, a non cadere in questo facile tranello reinventando la tuta con un stile che, pur offrendo qualche apprezzabile nudità, non sfocia nel cattivo gusto.
Originariamente commercializzata da Yamato quale PVC già montato e colorato, comprai nel 2010 il recast in resina della figure in oggetto tramite il sito E2046 (http://www.e2046.com). Come sempre, la qualità di ogni singolo pezzo è di ottimo livello con dettagli precisi e ben riprodotti. La fedeltà al disegno di Yamashita è sorprendente e permetterà, con un buon lavoro di pittura, di dar vita non solo alla tavola originaria dell’artista ma soprattutto ad una delle migliori riproduzioni in 3D del personaggio di Asuka. Mancano, nel kit in questione, i recenti ammennicoli proposti da E2046 (come, ad esempio, le decal per gli occhi) ma, per quanto mi riguarda, tale mancanza non è un problema perché non si tratta di accessori di mio interesse.
Come per le recensioni precedenti, concludo rammaricandomi di non aver ancora trovato il tempo di dedicarmi alla realizzazione di questa figure che, al contrario, meriterebbe molta più attenzione da parte mia.
Della stessa azienda a me, in passato, erano piaciute in particolare queste due versioni del personaggio
http://www.e2046.com/p/Asuka+with+Motorcycle+%28Pre-painted%29/6685/
http://www.e2046.com/p/Asuka+in+Plugsuit/8904/
Sebbene non siano da paragonare allo stile di Yamashita, se trattate nella giusta maniera, sanno comunque dosare la loro carica seduttiva.
Piuttosto che affrontare un modello velocemente per vederlo terminato, meglio lasciarlo nella sua confezione e attendere.
Di questo non dovresti mai rammaricarti.
Mana
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Yamashita ha certamente interpretato il personaggio di Asuka a suo modo ma esistono tantissime figure dedicate a quest’ultima, molte delle quali anche più belle grazie ad una maggior fedeltà al tratto di Sadamato ed alla psicologia del personaggio.
Personalmente ne possiedo parecchie ma non saprei dire quante… Credo solo i modelli di Nadia che ho superino quelli di Asuka. 😉
Certamente la qualità impone i suoi tempi. Il problema è che per fare un acquisto su internet basta un click ma per fare il relativo modello ci impiego un anno e più.
Puoi ben immaginare che sproporzione ci sia fra i kit da me fatti e quelli ancora inscatolati… 🙂
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