01 Tiger II Henschel Abt 505 Cyberhobby

Trattando il kit Dragon dedicato al Tiger II “Porsche, ho avuto la possibilità di raccontare la genesi dei carri tedeschi Tiger e delle caratteristiche dei primi cinquanta modelli di Tiger II equipaggiati con una torretta che, erroneamente, è identificata come di origine Porsche. Questi ultimi sono da considerare solo come una limitata serie iniziale in quanto il modello di Panzerkampfwagen VI Ausf.B “Tiger II” destinato alla produzione di massa fu quello equipaggiato con torretta “Henschel”. Esso, fabbricato fino alla fine della guerra, superò i 450 esemplari realizzati. Come per la versione precedente, fu Krupp ad occuparsi della progettazione della torretta definitiva che è erroneamente associata alla firma Henschel più che altro per distinguerla agevolmente dal modello iniziale. In realtà le industrie Henschel si occuparono solo della progettazione e produzione dello scafo (come avvenuto anche nel caso degli esemplari con torretta “Porsche”) e, volendo essere più corretti, il modello di torretta definitivo dovrebbe essere identificato come quello di serie.

Comunque si voglia considerare la questione, tale torretta fu un vero gioiello di balistica e di design. I suoi progettisti furono in grado di implementare in essa tutti gli insegnamenti derivati da tanti anni di guerra e realizzarono una torretta così ben riuscita e concettualmente avanzata che se ne ipotizzò l’utilizzo anche per l’E-75, il carro pesante della nuova famiglia di veicoli destinata a sostituire nel medio periodo tutti i mezzi corazzati in servizio nella Wehrmacht. Ciò non toglie che, esattamente come nel caso della torretta “Porsche”, l’esigenza di imbarcare i considerevoli volumi del potente cannone anticarro Pak-43 da 8.8cm nonché un numero accettabile di proiettili per quest’ultimo, facevano sì che la torretta in oggetto fosse di ragguardevoli dimensioni e, quindi, più facilmente inquadrabile dai tiratori avversari. La necessità, inoltre, di contenerne il peso, impose uno spessore delle corazze laterali inferiore a quello necessario per resistere ai cannoni avversari più potenti. A compensazione di ciò intervenivano le forme curve e fortemente inclinate delle paratie laterali che favorivano il rimbalzo dei proiettili avversari. La corazza frontale, inoltre, era di dimensioni estremamente contenute e spessa ben 180 millimetri. Tutto ciò, unito ad un collare del cannone di tipo “Saukopfblende” (testa di porco), rendeva il frontale, parte più esposta ai tiri avversari, non solo impenetrabile a questi ultimi ma ne impediva il rimbalzo verso il cielo dello scafo grazie ad un design privo di “trappole per colpi”. La torretta di produzione, infine, era di concezione tale da consentire potenziamenti dell’armamento senza necessità di modifiche sostanziali. A titolo di esempio, fu prevista per il 1946 la sostituzione del cannone Pak-43 da 8.8 cm con un nuovo cannone anticarro da 10.5 cm (armamento del futuro E-75) senza che ciò si traducesse nella necessità di ridisegnare la torretta.

La scatola di montaggio in oggetto è stata proposta in numero limitato da Cyberhobby, società appartenente al gruppo Dragon. Tale entità, utilizzando la qualità degli stampi della casa madre, realizza versioni inusuali o di nicchia dei soggetti commercializzati dalla capogruppo. Non fa eccezione il modello trattato da questo articolo che può essere considerato unico nel suo genere e mai proposto precedentemente sul mercato. Sfruttando, infatti, lo stampo del Tiger II commercializzato da Dragon e ricoperto di Zimmerit (la pasta antimagnetica applicata sui Panzer fino al settembre 1944), Cyberhobby ha prodotto questo modello di Tiger II appartenente allo s.Pz.Abt. 505, abbreviazione di Schwere Panzer-Abteilung 505.

I carri pesanti Tiger erano la massima espressione della tecnologia militare tedesca e del tessuto industriale germanico. I militari, consapevoli del loro valore e del numero limitato di esemplari che l’industria bellica era in grado di produrre, organizzarono i Tiger in speciali unità indipendenti chiamati Schwere Panzer-Abteilung (Reggimento Carri Pesanti) allocati a singole Panzer-Division o ad interi Panzer-Korps della Wehrmacht o delle Waffen-SS. Ciò era finalizzato a evitare la dispersione dei veicoli, garantirne un’organizzazione ed una logistica specializzata e facilitare, a seconda del bisogno, lo spostamento degli s.Pz.Abt da un’unità all’altra. Uno di essi fu lo s.Pz.Abt. 505 appartenente alla Wehrmacht. Tale reggimento, costituito nel 1943, aveva come simbolo distintivo un cavaliere teutonico applicato nell’area usualmente adibita a riportare i codici identificativi del veicolo (nell’ordine, da destra verso sinistra: numero del carro, del plotone e della compagnia). I numeri erano, conseguentemente, trasferiti sul cannone. Nel caso dei Tiger II, il cavaliere teutonico (il cui colore distingueva una compagnia dall’altra) era dipinto sulla torretta all’interno di un riquadro libero da Zimmerit.

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Insieme a decal specificatamente dedicate, è proprio il caratteristico riquadro a caratterizzare il modello proposto dal kit in oggetto che è unico nel suo genere perché Dragon è la sola a proporre soggetti già zimmerittati. Per il resto non posso che ripetere i commenti già espressi per il precedentemente recensito modello con torretta “Porsche”. Il numero di pezzi, il dettaglio e la finezza degli stessi è semplicemente sorprendente. Nulla è lasciato al caso ed ogni elemento sembra essere riprodotto nel migliore dei modi possibili. Il kit in questione è uno di quelli capaci di generare un incontenibile il desiderio di costruire immediatamente il modello sebbene si debba prevedere una difficoltà di costruzione decisamente alta. Va anche detto che i Tiger II del s.Pz.Abt. 505 si distinguevano anche per altri particolari come il riposizionamento della lampada frontale sul collare del cannone. Il kit in oggetto non si occupa di fornire tali dettagli che dovranno essere conseguentemente autocostruiti.