02 Santuario Caravaggio

Dopo una lunga latitanza, domenica 21 febbraio ho di nuovo inforcato la fedele bicicletta per partecipare ad una nuova giornata sulle due ruote organizzata da Ciclobby, (http://www.ciclobby.it). Sono trascorsi un po’ di mesi dall’ultima volta che mi sono unito ad un loro gruppo. Le ragioni di questa lontananza sono da imputare tanto ad altri impegni quanto al fatto che spesso le passate proposte riguardavano percorsi da me già fatti. Nel caso in questione il tragitto era del tutto nuovo e la qual cosa, unita ad una giornata particolarmente bella, ha reso imperdibile l’appuntamento.

Approfittando senza ritegno della comodità offerta dal Passante ferroviario, sono arrivato direttamente in treno a Treviglio ove mi sono unito al resto del gruppo partito dalla Stazione Centrale di Milano. Montati tutti in sella verso le nove del mattino, abbiamo fatto prima tappa al Santuario di Caravaggio percorrendo una serie di comode piste ciclabili di nuova realizzazione. Pur avendolo già sentito nominare, non avevo mai visitato il santuario in questione che svetta nettamente sulla pianura che lo circonda. Impossibile non apprezzare le dimensioni e lo stile del monumentale edificio. Mi auguro di tornarvi presto se non altro per apprezzare meglio gli interni che ho solo sbirciato per un breve attimo essendo in corso la messa della domenica. A titolo informativo, il Santuario è dedicato a Santa Maria del Fonte o Nostra Signora di Caravaggio, titolo attribuito alla Madonna in seguito all’apparizione ad una giovane contadina avvenuta il 26 maggio 1432 nelle campagne circostanti Caravaggio.

Da qui abbiamo proseguito fino a Pagazzano dove ci siamo fermati ad ammirare l’omonimo castello del XIV secolo. Come prevedibile, questo edificio storico non era visitabile come gli altri incontrati sul percorso. Del resto chi mai potrebbe essere interessato ad accedere agli stessi durante una domenica di bel tempo?

Una piacevole sosta ci è stata concessa a Cologno al Serio dove ci siamo rifocillati con una pizza al trancio e un caffè. La chiesa nella piazza centrale luccicava solo il sole di un mezzogiorno particolarmente luminoso e dal cielo blu intenso.

E’ da Cologno al Serio che il percorso è diventato particolarmente bello grazie alla lunga pista ciclabile che costeggia il fiume Serio. La varietà paesaggistica offerta dal fiume e dal suo letto crea un essenziale diversivo alla pianura abbastanza anonima a sud di Bergamo. Va anche segnalato che, grazie alla bellissima giornata, era particolarmente affascinante lo spettacolo delle Alpi imbiancate di neve.

Con limitate deviazioni rispetto alla percorso lungo il fiume Serio, è possibile raggiungere facilmente altri due bei castelli che sorgono a poca distanza dal corso d’acqua. Il primo è il castello di Malpaga del XII secolo. Esso mi è piaciuto molto in quanto interessante compromesso fra la fortificazione militare ed il palazzo signorile. Degno di nota è anche il fatto che sia centro di una grande struttura probabilmente votata sia all’agricoltura che all’alloggiamento della guarnigione di stanza.

Il secondo è il castello di Martinengo che, anch’esso del XII secolo, è meglio definibile come palazzo fortificato e appare aver avuto principalmente la funzione di residenza nobiliare. Entrambi i castelli sorgono a breve distanza fra loro e sono appartenuti alla famiglia Colleoni che, tramite essi, volle dimostrare la ricchezza e l’influenza raggiunta nell’area.

Tornati sulla pista ciclabile lungo l’Iseo siamo entrati in Bergamo e tornati in treno a Milano. Sono stato molto contento di partecipare a questo giro Ciclobby che mi ha permesso di vedere una zona a me del tutto sconosciuta e di godere una bellissima giornata di sole. Unico rammarico è stato di non avere con me i fedeli compagni di sgambata che avrebbero certamente reso l’esperienza molto più piacevole e divertente.

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