Il costante ampliamento della linea“Bishoujo Statue” della società nipponica Kotobukiya ha permesso a Shunya Yamashita, l’artista giapponese di riferimento per le figure in questione, di reinterpretare a suo modo un numero sempre più ampio di personaggi tratti non solo da videogiochi e fumetti ma anche da film iconici. Fra questi non poteva mancare “Star Wars” ed essendo periodo segnato indelebilmente dal passaggio nei cinema del primo episodio di una nuova trilogia, eccomi a recensire la figure in resina di Jaina Solo.
Figlia di Leia Organa e Ian Solo, Jaina è un personaggio dell’universo espanso di “Star Wars”. In altre parole, un soggetto non presente nei film della prima trilogia ma creato negli spin off della stessa che, tramite fumetti, romanzi e videogame, hanno narrato fatti ed avvenimenti successivi a “Il Ritorno dello Jedi”. Solo il tempo ci svelerà se anche lei sarà degna di un ruolo nella nuova trilogia di J.J.Abrams come è già avvenuto per suo fratello Ben Solo.
Abile ed esperta pilota, Jaina Solo è ritratta da Yamashita con indosso la tuta di volo dei piloti della Resistenza. A testimoniare quanto la Forza scorra in lei nonché il suo addestramento da Jedi, Jaina è mostrata mentre giocherella allegra e spavalda con la propria spada laser. Il risultato è una figure estremamente riuscita che sembra fissare il personaggio come in uno scatto fotografico colto in un momento di relax all’indomani di un volo negli spazi siderali.
Non conoscevo il personaggio di Jaina prima della commercializzazione di questa figure ma, essendo fan di “Star Wars” e di Yamashita, non ho potuto fare a meno di acquistarla essendo molto ben riuscita e dedicata ad un personaggio inusuale ed affascinante.
Come nei casi precedenti, si tratta di una figure in PVC immessa sul mercato già montata e colorata e di cui ho comprato la versione in resina offerta dal sito E2046 (http://www.e2046.com). La qualità di ogni singolo pezzo si conferma di ottimo livello con dettagli precisi e ben riprodotti. La tuta di volo ed il casco danno carattere al personaggio grazie ad una scultura precisa che riproduce in modo naturale le pieghe e l’effetto peso degli indumenti. Il risultato finale è cos’ ben riuscito che a Jaina manca solo di avere a fianco l’X-Wing Fighter da cui sembra essere appena scesa! J
Concludo facendo presente che casco e tuta risultano avere un certo peso in resina. Sarà, quindi, necessario predisporre tutti i necessari perni per dare stabilità all’insieme. Il pezzo in plastica trasparente che fa le veci del visore del casco non pare di grande qualità; molto dipenderà della tipologia di plastica usata e, quindi, dalla facilità di lavorazione e, in ogni caso, si porrà il problema della sua colorazione. Infine, come usuale, nei recenti kit E2046, è presente un set di decal preziose per il casco ma inutili, almeno per me, nel momento in cui pretendono di replicare gli occhi del personaggio.
Altra bella statua ispirata ai lavori dell’illustratore Yamashita.
Tutti i suoi lavori sono accattivanti e gli scultori che si cimentano sulla base dei suoi artwork riescono in genere a catturare bene il look dei soggetti.
Chissà cosa avverrà con i personaggi in questa nuova trilogia, sei andato a vedere Il RIsveglio? Io si!
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Sì, per una serie di casi della vita, l’ho visto due volte e non posso escludere vi sarà anche una terza.
La seconda visione è stata più appagante della prima perché non portavo più con me il pesante fardello di speranze ed aspettative (forse) troppo alte. Il film penso sia sinceramente bello. Mi ha fatto piacere ritrovarvi moltissimi canoni estetici tipici della prima trilogia così come alcuni vecchi personaggi compreso un Harrison Ford in gran forma. Ciononostante penso si dovesse osare di più nella storia, un maggior coraggio nello sviluppare novità narrative era essenziale. Così NON facendo, si tratta di un remake che riesce ad avere l’arroganza di rifilarci per la terza volta una Morte Nera da distruggere nello stesso modo di sempre… 😦
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