01 Red Devils Thiene miei modelli Il “Red Devils Awards” si tiene ogni due anni nella città di Thiene, in provincia di Vicenza, e credo siano trascorsi almeno sei anni dalla prima e ultima volta in cui partecipai al concorso in oggetto. L’impressione che ne ebbi fu tanto buona che, per organizzazione, numero e qualità dei modelli, non potei fare a meno di fare un parallelismo con il concorso AMB di Brescia. Anche per queste ragioni, non ho mancato di partecipare all’edizione di quest’anno cercando di sfruttare al massimo l’occasione non solo sul piano modellistico.

Thiene è troppo lontano da Milano per permettere di andare e venire per due giorni consecutivi. Alloggiare sul posto è essenziale per consentire la consegna dei modelli il sabato e il ritiro degli stessi con premiazione la domenica successiva. Ai tempi della mia prima partecipazione, approfittai di un navetta per l’iscrizione dei modelli che mi permise di recarmi a Thiene solo il giorno della chiusura del concorso. Si trattò di un servizio oggi non più disponibile ma ciò non mi è affatto dispiaciuto in quanto era forte il desiderio di esplorare la zona circostante a me completamente sconosciuta. Purtroppo non conosco molto del Veneto e mi piace sempre approfittare dei concorsi di modellismo per scoprire luoghi a me ignoti. Ho, quindi, deciso che Thiene non avrebbe fatto eccezione. Partito il sabato mattina presto così da consegnare i modelli entro mezzogiorno, ho avuto il resto del pomeriggio a disposizione per un “giringiro” di tutto rispetto.

La mia meta pomeridiana principale è stata Asiago ed il suo altopiano. Ammetto che non mi aspettavo un paesaggio tanto affascinante ed una natura così lussureggiante. Purtroppo la giornata non era bellissima e nuvole basse impedivano di apprezzare il panorama nella sua interezza ma la zona mi ha affascinato e spero di tornarci presto.

Asiago è una cittadina decisamente ricca, con un bel centro storico dalla cui piazza centrale si dipanano alcune vie dedicate al passeggio e su cui si affacciano numerosi negozi. Fu una città che subì pesanti distruzioni nel corso della Prima Guerra Mondiale venendo successivamente ricostruita mantenendone l’aspetto originale. Numerose sono le testimonianze di quegli eventi tanto che si avverte ancora un legame molto forte con il ricordo di quei giorni.

Simbolo della città e sicuramente il Sacrario che sorge poco fuori l’abitato e che si staglia sull’altopiano proprio a fianco di una pista utilizzata durante la guerra per portare i rifornimenti al fronte. Lungo questa è oggi ancora presente un piccolo stagno abitato da ranocchi che, nel corso del conflitto, era un abbeveratoio per cavalli e muli.

Era, ovviamente, mia intenzione visitare il Sacrario ma mi sono dilungato troppo ad Asiago e l’orario di chiusura mi ha impedito di accedere al sito. Poco male, il destino vuole che ritorni in questi luoghi e spero di farlo presto, magari un po’ più preparato sugli eventi storici che vi si svolsero.

Segnalo che le strade che portano all’altopiano sono molto particolari essendo un dedalo di tornanti e di curve a gomito. E’ questo il motivo principale per il quale sono molto frequentate dai motociclisti. E’ percorrendo queste vie che sono, quasi per caso, arrivato a Marostica, città a me sconosciuta ma molto bella ed assai nota per le partite di scacchi umani che vi si svolgono in alcuni periodi dell’anno. Sono rimasto molto sorpreso dal centro storico della città, tanto da restarvi fino a sera anche approfittando del fatto che vi era in corso un’animata festa dedicata alle ciliegie della zona (rinomate tanto quanto quelle di Vignola). Ho, quindi, approfittato di una bancarella per comprare un chilo di ciliegie locali e concedermi un aperitivo nella piazza centrale che farò davvero fatica a dimenticarmi.

La mattina della domenica mi sono dedicato all’esplorazione di Thiene. Anch’essa si è dimostrata una piacevolissima sorpresa grazie ad un centro storico molto bello e ben tenuto. Molti edifici dimostrano la grande laboriosità della popolazione locale ed è un peccato non aver potuto visitarli meglio. Era anche in corso una mostra sull’aviazione della Prima Guerra Mondiale operativa sull’altopiano ma, purtroppo, avevo poco tempo e non mi è stato possibile attendere l’orario di apertura o tornare nel corso della giornata. Resta, in ogni caso, in me un ottimo ricordo della zona che non escludo potrebbe essere un’ottima meta per le prossime vacanze estive nel corso delle quali non intendo cimentarmi in viaggi all’estero.

Veniamo, infine, al “Red Devils Awards 2015” (http://www.reddevilsthiene.it/index.htm) che, gestito dall’omonimo club di modellismo, si è dimostrato un concorso di grande partecipazione, molto ben organizzato e gestito nonché apprezzato dal pubblico. Qui di seguito vi mostro qualche foto scattata (con criteri puramente personali) durante la giornata di domenica dove ho potuto apprezzare i lavori esposti e fare anche qualche piccolo acquisto negli stand commerciali presenti. Come comunemente accade, i modelli erano suddivisi in categorie a seconda della scala, soggetto o tematica.

WWI

MILITARY

AERONAUTICA

FANTASY

In linea generale sono del parere che la qualità dei modelli presenti non fosse altissima. Erano esposti molti lavori splendidamente realizzati ma la differenza fra la classe Standard e Master era assai accentuata con livelli di qualità assai altalenanti anche all’interno delle stesse. Senza togliere nulla al concorso, penso che possa essere considerata un’edizione leggermente sotto tono rispetto alle precedenti.

Per quanto mi riguarda, ho partecipato nella categoria “Master – Fantasy” con “Kiriko Hattori”, “Chun-Li” e “SV-51” nonché, nella categoria “Master – Diorami Militari 1/35”, con “Fuoco di Copertura”.

E’ con “Kiriko Hattori” che ho avuto la soddisfazione di vincere un oro che ha certamente contribuito a consolidare il prestigio del mio lavoro e a concludere felicemente un giornata ed una trasferta ricca di sorprese e soddisfazioni.