Modelli dedicati allo Jagdpanther non sono certo una novità e, anche restando in casa Dragon, non sono pochi i kit già presentati sul mercato. Ciononostante attendevo con ansia l’uscita di un modello consacrato alla variante più tardiva di questo celebre cacciacarri tedesco.
Lo Jagdpanther è universalmente riconosciuto come il miglior corazzato della sua categoria concepito durante la Seconda Guerra Mondiale. Realizzato sommando tutte le esperienze pregresse maturate dalla Panzerwaffe sul fronte orientale, lo Jadgpanther rispondeva alla necessità di equipaggiare i reparti specializzati nella lotta anticarro con un veicolo che offrisse potenza di fuoco ed agilità di movimento. Lo Jagdpanther aveva tutte le caratteristiche per essere un eccellente predatore sommando, grazie ad una casamatta chiusa su ogni lato, la motorizzazione e la buona mobilità su terreni molli offerte dallo scafo del Panther alle straordinarie capacità balistiche del Pak-43 L71 da 88mm.
Chiaramente concepito per il fronte orientale ove ampi spazzi di tiro erano garantiti dalla conformazione del territorio, lo Jagdpanther era, come ogni altro corazzato tedesco concepito dal 1942 in poi, in difficoltà in ambienti più ristretti come quelli offerti dai fronti dell’Europa occidentale. Ciononostante si fece ampiamente apprezzare dagli equipaggi che lo ebbero in dotazione nonostante le sue doti raramente poterono esprimersi al meglio sia a causa dell’ormai compromessa situazione bellica nella quale iniziò la sua carriera operativa sia per l’esiguo numero di esemplari costruiti.
Circa 400 Jagdpanther furono realizzati dall’industria bellica tedesca. Essi subirono una costante serie di migliorie lungo tutto l’arco produttivo perciò risulta quasi impossibile incasellare in precise categorie gli esemplari costruiti. Ciononostante sono individuabili due macroversioni: la G1 utilizzante la componentistica del Panther Ausf.A e la G2 impiegante quella del Panther Ausf.G.
Il presente kit Dragon è dedicato alla versione G2 di produzione finale e, conseguentemente, incorpora elementi tipici come la ventola rialzata a sinistra del compartimento motore e caratteristiche tardive come i Flammen-vernichter (i cilindri per il mascheramento delle fiamme di ritorno ai tubi di scarico) e la Nahverteidigungswaffe (il lanciagranate antifanteria sul cielo della casamatta).
Il modello Dragon incorpora l’elevatissimo standard offerto dalla casa in questione negli ultimi kit da essa realizzati. I pezzi appaiono ottimamente rifiniti e dettagliati e, almeno ad un semplice esame visivo, la scomposizione sembra ottimale. Particolare nota meritano i cingoli Magic Track per la perfetta riproduzione delle maglie che lo compongono. Sono presenti vari accessori, fra cui i cassoni addizionali posizionati sul retro della casamatta, per variare il proprio modello come si preferisce ma non le protezioni aggiuntive alle prese d’aria del motore come furono montate su alcuni esemplari. Si tratta sicuramente di elementi che saranno proposti in futuri set di aftermarket.
Ovviamente si tratta di considerazioni derivanti dal semplice esame del contenuto della scatola. Solo montando il modello si potrà avere un’idea più precisa del kit stesso.