Nel corso del secondo week end di marzo, si è tenuta a Verona “Model Expo Italy 2014” all’interno degli ormai usuali spazi di fieristici veronesi. E’ ormai circa un decennio che il nord-est d’Italia offre questo incontro a tutti gli appassionati ma non mi era mai capitata l’occasione di una visita. Tale latitanza era per lo più dovuta al fatto che “Model Expo Italy” è generalmente descritta come una fiera sostanzialmente dedicata al modellismo dinamico, branca del mio amato hobby per cui non nutro grandi interessi.
E’ stato l’intervento di mio zio e mio cugino a convincermi ad una visita dell’edizione 2014 e, spinto dall’entusiasmo dimostrato da entrambi, si è unito al gruppo anche mio padre. E’, quindi, una carovana prettamente familiare che si è diretta domenica 9 marzo alla volta di Verona, ove siamo giunti dopo circa un paio d’ore di viaggio.
“Model Expo Italy” sfrutta gli spazi fieristici del comune di Verona (gli stessi della Fiera Cavalli di novembre) e gode, conseguentemente, dell’ampio parcheggio offerto dall’ex mercato ortofrutticolo della città nonché di spazi e capannoni di grandi dimensioni. Arrivati sul posto intorno alle undici del mattino, non abbiamo trovato code all’ingresso del parcheggio nonostante fossero numerose le auto già presenti, né abbiamo fatto la fila per entrare in fiera. Ciò è stato possibile anche grazie al preventivo acquisto on line dei biglietti (scelta consigliabile anche per il risparmio non indifferente rispetto al prezzo richiesto alle casse).
Sono ben quattro i padiglioni fieristici occupati da “Model Expo Italy” e non è difficile credere che, grazie al grande spazio da essi offerto, rappresentino quanto di meglio possano desiderare gli appassionati di treni e di ogni sorta di veicoli radiocomandati. Essi, infatti, hanno il solo limite della loro fantasia per la realizzazione dei campi dinamici dove far evolvere i loro modelli. Si tratta di un lusso decisamente raro considerando la penuria di spazio che normalmente è imposta da sedi meno moderne. I visitatori possono, quindi, facilmente ammirare al meglio ogni tipo di auto da corsa, fuoristrada, treni, camion, carri armati trattori e macchine per la movimentazione della terra mentre interagiscono in campi da gara o percorsi che occupano decine di metri quadrati. Non vanno, ovviamente, dimenticati anche navi, aerei , elicotteri e ogni tipo di drone volante oggi di grande moda. In questo contesto, particolare menzione va fatta alle zone in cui sono allestite vere e proprie officine ove i proprietari preparano i loro veicoli per le gare. Onestamente lasciano esterrefatti per la complessità e la quantità dell’attrezzatura necessaria.
Detto quanto sopra, mi sento di confermare che “Model Expo Italy” è una fiera interamente dedicata al modellismo dinamico. Quel poco di modelli statici presenti sono per lo più relativi a riproduzioni di automobili acquistabili già assemblate e tale realtà non è modificata dalle esposizioni dei club modellistici locali né dai pochi negozianti di prodotti per il modellismo statico presenti . Si consideri, inoltre, che essi sono gli stessi che normalmente partecipano anche alle altre fiere del nord Italia in quanto non c’erano negozianti esteri di un certo rilievo provenienti dalla vicina Austria e Germania.
Va, infine, evidenziato che il numero di stand presenti non era sufficiente ad occupare spazi tanto ampi e, conseguentemente, il senso di vuoto era fortemente percepibile per tutta la fiera nonostante il grande afflusso di pubblico.
In conclusione consiglio “Model Expo Italy” principalmente a chi abita nelle vicinanze e soprattutto a tutti gli amanti del modellismo dinamico e del collezionismo di modelli civili già pronti.