189 VF-1J S-Fast

ITALIAN LANGUAGE

I lavori su questo VF-1 proseguono molto lentamente anche a causa del fatto che, nel corso dei mesi di agosto e settembre, ho dato priorità allo Pterosauro Taperajide su cui trovate ampio articolo in questo mio blog. Nonostante ciò, il mio impegno su questo soggetto resta costante ed ho finalmente iniziato ad occuparmi della livrea del caccia realizzando le parti in bianco.

E’ fondamentale ricordare che nel modellismo, come in qualunque altra branca più o meno artistica, il bianco va interpretato come una scala di grigi poiché tende facilmente a degradarsi nel momento in cui si cerca di variarne la tonalità aggiungendo altri colori. Ne consegue che, invece di aggiungere grigio al bianco per ottenere sfumature di quest’ultimo, sia molto meglio scegliere direttamente i toni di grigio desiderati utilizzando, in sostituzione del bianco puro, un grigio molto chiaro. Questo è quanto ho fatto nel caso in oggetto.

142 VF-1J S-Fast

Allo scopo di riprodurre come meglio possibile le sfumature a livello delle singole pannellature ho, prima di tutto, ripassato in grigio medio i contorni delle stesse. Ovviamente tutto ciò che era già stato dipinto (interni ed alcune parti metalliche) è stato opportunamente protetto con nastro adesivo o Maskol.

Con una sfumatura più chiara ho dipinto la gran parte della superficie di ogni singolo pannello.

Infine, ho spruzzato a piccole macchie disuniformi un grigio tendente al bianco.

Nell’eseguire i tre passaggi sopra mostrati è importante evitare che i colori successivi coprano del tutto i precedenti più scuri. A tal fine è essenziale diluire abbondantemente i colori e stenderli con veli leggerissimi e semitrasparenti. Così facendo potrete dosare con cura il livello di copertura di ogni singolo colore lasciando visibile quello precedente a seconda dell’effetto desiderato. Resta essenziale un uso attento dell’aerografo, colori di qualità e, per quanto mi riguarda, una pressione dell’aria tarata a 0.5 Bar. Su quest’ultimo punto esistono varie correnti di pensiero. Personalmente non credo sarei in grado di realizzare tale lavoro con una pressione di 2 Bar ed oltre come riesce qualcuno a fare.

A questo punto ho dipinto i dettagli di alcune parti. Per la precisione ho completato la livrea prevista applicando quel marrone rossiccio che ha parte importante nel caratterizzare la speciale araldica della squadriglia di VF-1 che ho deciso di realizzare. Le parti coinvolte sono state la testa e gli stabilizzatori presenti sui motori.

Devo ammettere che nessuno dei due elementi è visibile o previsto dal disegno preso a riferimento e pubblicato nel primo articolo di questa discussione. Ciononostante ho deciso di procedere in questo modo sia per arricchire la livrea del mio caccia con alcuni elementi di non secondaria importanza, sia perché livree più famose (ad esempio quella del VF-1 J di Hikaru Ichijo) hanno proprio questi elementi dipinti con il colore più appariscente della livrea applicata al caccia. Ho, quindi, voluto supporre una certa standardizzazione negli schemi pittorici dei VF-1 in servizio attivo.

Ho proseguito con la colorazione a pennello di altri elementi inclusi nelle parti che hanno ricevuto la pittura sopra descritta. Infine ho steso il coprente lucido per proteggere il colore sottostante.

Poiché il coprente lucido funge anche da ottima base per le decal, ho applicato anche queste ultime ove possibile e necessario. Ho utilizzato un ammorbidente specifico così da far aderire le decal anche alle superfici più irregolari e dato un’ulteriore e finale mano di coprente lucido. Così facendo ho sigillato il tutto e fatto quanto necessario per rendere invisibile lo spessore delle stesse.

Infine ho applicato i trasparenti riproducenti le luci di posizione presenti su alcuni dei portelli dei vani carrelli. Si tratta di elementi che, a causa della loro particolare natura, è ben colorare sul lato interno.

195 VF-1J S-Pack

Solo il coprente opaco che stenderò a lavoro completato potrà dimostrare la qualità effettiva di quanto fin qui svolto ma ci tengo ad evidenziare che, a differenza di procedure passate, in questo caso ho deciso di portare a termine tutti i lavori possibili per ogni singola sezione del modello affrontata. Non ho, quindi, aspettato di pitturare tutto il modello per stendere il coprente lucido o le decal. Si tratta di una nuova strategia che, se non altro, ha il vantaggio di rendere più vario il lavoro nel breve periodo e di incoraggiarmi grazie a soddisfazioni piccole ma ripetute nel tempo.

ENGLISH LANGUAGE

After a long delay due to my works on a pterosaurus head, my VF-1 model has finally gone ahead with a new step during which I painted the white parts previewed by the color scheme chosen. I would underline that I didn’t use a white color but three different tones of gray. I think that  the gray is easier to shading than the pure white. For this reason I replaced this last one with a very light gray. Each panel received three different tones of gray, from the darker to the lighter in order to reproduce the most real effect possible.  After that, I painted other details, applied the clear coating and, where necessary, the decals. For the first time I changed my usual strategy to build model kits: I have decided not to wait the finish of the painting of the whole model to begin other works (coating, decal, etc.) but to make straightaway all works possible on each piece. At this time, I like this way to proceed.

FRENCH LANGUAGE

Malgré un long retard due à ma réalisation d’une tète de ptérosaurus, j’ai poursuivi les travaux sur mon VF-1 en achevant la peinture des parties blanches prévues par la livrée spécial choisie pour mon chasseur. Je n’aime pas le blanche que je trouve très difficile à moduler. J’ai, donc, préféré utiliser trois différents gris pour réaliser une peinture réelle des panneaux. Un gris très clair a remplacé le blanche. Après ca, j’ai peint les autres éléments des parties blanches et j’ai protégé tout avec une couverture de transparent brillant. Ce dernier est aussi servi pour faire de base aux decals. Pour la première fois pendant ma carrière de maquettiste, j’ai fait tous les travaux possibles sur chaque partie sans atteindre de compléter la peinture de tout l’avion. C’est une choix discutable mais qui, actuellement, me donne grand satisfactions.