04 Bastogne

ITALIAN LANGUAGE

Bastogne è stata l’ultima tappa del mio giro nelle Ardenne svolto nell’estate del 2014. La città è stata il fulcro della resistenza americana contro l’offensiva tedesca del dicembre 1944 ed è entrata nel comune sentire come baluardo di strenua lotta contro la tirannia dei regimi totalitari. Grazie alla proverbiale e sapiente capacità degli americani di far entrare nel mito qualunque evento che li veda protagonisti, Bastogne è ben nota anche al di fuori del l’ambito puramente militare ed è meta di turismo più o meno legato ai fatti bellici che vi si svolsero. La conseguenza di ciò è che la città ha molto in comune con Sainte-Mère-Église in Normandia. Come quest’ultima, Bastogne è diventata una sorta di carrozzone mediatico che, dietro una patina di omaggio alla memoria dei caduti, offre al turista di passaggio ogni genere di paccottiglia e souvenir di genere storico-militare. Ciò non toglie che la meta meriti una visita attenta e certamente più lunga di quella che ho potuto concedergli io.

La città di Bastogne, nonostante le distruzioni subite durante la guerra, mantiene lo stile locale degli edifici benché questi ultimi siano, nella maggior parte dei casi, di recente fattura. La piazza principale, occupata da un grande parcheggio, offre al turista di passaggio un centro informativo ed un bel memoriale ove è collocato uno Sherman distrutto in zona dagli anticarro tedeschi.

Nell’area di Bastogne sono presenti un gran numero di musei dedicati ai fatti del dicembre 1944. Non avendoli visitati di persona, non sono in grado di offrire un personale giudizio sugli stessi ma immagino che la qualità sia assai altalenante se non altro a causa della quantità che non può che incidere sulla qualità. L’unico museo che ho visitato a Bastogne è stato il “101 Airborne Museum” (www.101airbornemuseumbastogne.com) dedicato agli uomini della 101st Airborne Division che, riuscendo a mantenere il controllo della città, contribuirono all’insuccesso dell’offensiva tedesca.

Il museo è collocato in uno stabile storico davvero molto bello e richiede una visita senza vincoli di tempo poiché va esplorato dalla cantina alla soffitta tanto è colmo di reperti. Tutti, tra l’altro, molto ben tenuti ed in teche ben illuminate. Non mancano anche diorami a grandezza reale con ottime ambientazioni benché non sempre la qualità dei manichini sia dello stesso livello. Molto particolare è la ricostruzione nel seminterrato di un rifugio che, immerso nel buio e scosso da vibrazioni e suoni emessi da altoparlanti che riproducono i rumori dei combattimenti esterni, permette di ben intuire il terrore che dovevano provare i civili rimasti intrappolati a Bastogne.

Nel complesso Bastogne merita una visita ma, almeno per quanto mi riguarda, la natura turistica del luogo impedisce di cogliere emozioni che, invece, sanno concedere zone meno note delle Ardenne.

ENGLISH LANGUAGE

Bastogne is the main symbol of the American resistance against the German Army during offensive of December 1944 and, in the common feeling, it represent the fights for freedom against the totalitarianisms. The city seems an entertainment park dedicated to military history. I don’t like that very much but Bastogne is a compulsory visit if you travel in the Ardennes area. Many museums are licated in or near the city. I can not make a classification of them because I only saw the “101 Airborne Museum” dedicated to men of famous 101st Airborne Division who defended Bastogne during the long days of the siege. I suggest to visit the museum because it is very well managed and full of relics.

FRENCH LANGUAGE

Bastogne est probablement la ville la plus connue des Ardennes. L’acharnée défense de la garnison américaine assiégée pendant l’offensive des Ardennes a eu un rôle essentiel pour la défaite de l’armée allemande et a fait de Bastogne le symbole de la lutte victorieuse de la liberté et de la démocratie contre les totalitarismes. Aujourd’hui la ville de Bastogne est une grande attraction touristique où on peut trouver n’import quoi dédié à la bataille qui s’est déroulée là bas. La quantité n’est pas synonyme de la qualité et ca est vraisemblablement vrai aussi pour les nombreux musées qui s’y trouvent. Je ne suis pas capable de donner une classification mais j’ai vu le “101 Airborne Museum”  et je ne peux que dire qu’il mérite un belle visite parce qu’il est très bien managé et plein de reliques très intéressantes.