Nell’articolo “Val D’Intelvi – Bike Tour 19 giugno 2024” ho raccontato il mio ritorno in Alta Val d’Intelvi ed al Rifugio Venini mentre l’articolo “Campo dei Fiori – Bike Tour 28 giugno 2024” e “Biella/Oropa – Bike Tour 10 luglio 2024” hanno dimostrato come il periodo estivo sia occasione per portare a compimento i giri in bici da troppo tempo rimandati. Proprio la vista di cui si gode dal Rifugio Venini mi ha stimolato ad esplorare il Lago di Lugano in bicicletta. Allo scopo, ho preso un giorno di ferie venerdì, 2 agosto, è mi sono dedicato a questa nuova avventura sulle due ruote.



Partito la mattina presto da casa con la mia amata Opel “Mokka”, sono arrivato ad Osteno verso le otto di mattina. Osteno è il paese più prossimo al confine svizzero sul versante nordoccidentale del Lago di Lugano. Scaricata la fedele Atala a pedalata assistita, mi sono goduto una piacevole colazione in riva al lago prima di cominciare a risalire le montagne con destinazione il Balcone d’Italia. La meta in questione è un noto punto panoramico a 1.300 metri di altezza lungo il confine con la Svizzera. Partendo dal Lago di Lugano a 270 metri sul livello del mare, ero pronto ad affrontare una lunga salita percorrendo la Strada Provinciale 14 fino a San Fedele d’Intelvi e, poi, la Strada Provinciale 13 fino al Balcone d’Italia. In verità, una serie di coincidenze mi hanno fatto scoprire una mulattiera ben tenuta che, benché molto ripida, mi ha permesso di raggiungere la meta passando per il Santuario di San Pancrazio, il paesino di Verna ed imboccando la panoramica Via Aurora fino a Lanzo D’Intelvi. La fatica è stata ampiamente compensata da un percorso molto suggestivo che ha avuto anche il vantaggio di permettermi di evitare di percorrere in salita le trafficate strade provinciali.


















Arrivato al Balcone d’Italia mi si è offerto un panorama stupefacente che ben giustifica la notorietà del posto. Lo sguardo spazia a quasi 360° includendo la Pianura Padana, l’arco alpino, numerosi laghi e città. Lascio alle foto il compito di dare una vaga idea di quanto ammirato nell’occasione.









Ripartito dal Balcone d’Italia sono tornato a Osteno godendomi una lunga discesa lungo le sopracitate strade provinciali chiudendo così un anello che mi ha ampiamente soddisfatto. Ciononostante, ho proseguito lungo la costa superando Porlezza ed arrivando fin quasi al confine svizzero sulla sponda orientale del Lago di Lugano. Ho così appagato anche la mia curiosità per una zona mai visitata prima.



English Language
In the article “Val D’Intelvi – Bike Tour 19 June 2024” I told about my return to Alta Val d’Intelvi and to the Venini Refuge while the article “Campo dei Fiori – Bike Tour 28 June 2024” and “Biella/Oropa – Bike Tour 10 luglio 2024” showed how the summer period is an opportunity to complete the bike tours that have been postponed for too long. The view from the Venini Refuge stimulated me to explore Lake Lugano by bike. To this scope, I took a day off on Friday, August 2nd, and dedicated myself to this new adventure on two wheels.



I left home early in the morning with my beloved Opel “Mokka“, I arrived in Osteno around eight in the morning. Osteno is the closest town to the Swiss border on the northwestern side of Lake Lugano. After unloading the faithful pedal-assisted Atala, I enjoyed a pleasant breakfast by the lake before starting to climb the mountains with destination the Balcony of Italy. The destination in question is a well-known viewpoint at an altitude of 1,300 meters along the border with Switzerland. Starting from Lake Lugano at 270 meters above sea level, I was ready to face a long climb along the Provincial Road 14 to San Fedele d’Intelvi and, then, the Provincial Road 13 to the Balcony of Italy. In truth, a series of coincidences made me discover a well-maintained mule track which, although very steep, allowed me to reach the destination passing through the Sanctuary of San Pancrazio, the village of Verna and taking the panoramic Via Aurora up to Lanzo D’Intelvi. The effort was amply compensated by a very suggestive route that also had the advantage of allowing me to avoid going uphill on the busy provincial roads.


















Arrived at the Balcony of Italy an amazing view was offered that well justifies the notoriety of the place. The view sweeps almost 360 ° including the Po Valley, the Alps, numerous lakes and cities. I leave it to the photos to give a vague idea of what was admired on the occasion.









I started again from the Balcony of Italy and returned to Osteno enjoying a long descent along the aforementioned provincial roads, thus closing a loop that has largely satisfied me. Nevertheless, I continued along the coast past Porlezza and almost reaching the Swiss border on the eastern shore of Lake Lugano. I also satisfied my curiosity for an area I had never visited before.




