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Nel parlare delle due Japan Figure di Nadia da me realizzate, ho già avuto modo di dichiarare la mia incondizionata passione per la serie animata The Secret of Blue Water (Fushigi no Umi no Nadia) che, realizzata nel 1990, vide impegnato quello stesso studio Gainax che, successivamente, avrebbe dato vita a Neon Genesis Evagelion.

Forte di personaggi ben caratterizzati, di una storia fantascientifica di grande potenza nonché di un’affascinante ambientazione dalle forti influenze verniane e dai richiami Steam Punk, The Secret of Blue Water conquistò rapidamente un grande successo. A 25 anni di distanza dalla sua trasmissione originaria, la serie tocca ancora i cuori di moltissimi appassionati che, come me, non mancano di apprezzare qualunque nuova proposta che la riguardi. Fra esse, si annovera a pieno titolo il recentissimo kit oggetto di questo articolo.

Una breve premessa: la serie The Secret of Blue Water ha fulcro nella lotta che contrappone le forze di Neo-Atlantide, reminescenza totalitaria di un antico regno di origini aliene che, millenni prima, contribuì alla creazione del genere umano stesso, e l’equipaggio del sottomarino Nautilus al comando del Capitano Nemo, discendente della dinastia regnante tale antica civiltà. Nel corso della serie si scopre che il sottomarino Nautilus, gioiello della tecnica in quel 1889 in cui è ambientata la storia, non era altro che una semplice navicella avente funzione di unità di collegamento nell’antica flotta spaziale di Atlantide. Andato distrutto nel corso di agguerriti combattimenti, esso verrà rimpiazzato dal N-Nautilus, vero a proprio vascello da guerra dalle prestazioni infinitamente superiori al suo predecessore. Sarà al comando di quest’ultimo che il Capitano Nemo ed il suo equipaggio daranno battaglia al gigantesco Red Noah nelle puntate finali del cartone animato.

E’ proprio questa meravigliosa nave spaziale dalle linee eleganti quanto aggressive ad essere oggetto di un nuovo kit della ditta Kotobukiya in scala 1/1000. Ho sempre adorato il N-Nautilus per il suo design a punta di lancia e per le due coppie di ali a geometria variabile. Non mi sono, quindi, fatto sfuggire questo kit che, a mia conoscenza, è l’unico esistente salve vecchie realizzazioni più o meno amatoriali (anche in vinile morbido).

Per la scala in cui è proposto, il modello è decisamente ben fatto con una notevole ricchezza di dettagli adeguatamente riprodotti. Sono presenti anche alcune opzioni interessanti come le torrette con i cannoni laser armati oppure retratti e le quattro ali in grado di cambiare geometria all’unisono. E’ anche incluso un originale supporto in plastica trasparente con una base che riproduce la pietra azzurra portata al collo da Nadia. Si tratta di un gadget simpatico ma che non credo utilizzerò.

Purtroppo il kit non è esente da quella strategia commerciale che, per aumentare il target di riferimento, impone stampate che, grazie al colore della plastica o a dettagli predipinti, consente di assemblare il modello a secco e senza necessità di pitturarlo. Si tratta di una scelta comprensibile se, come suppongo, comporta un maggior numero di vendite e più che condivisibile se, grazie a ciò, permette la realizzazione di modelli dedicati a soggetti che diversamente non sarebbero stati proposti ma, in ogni caso, impone un compromesso che trasforma questa tipologia di kit in una via di mezzo fra un modellino ed un giocattolo. Ciò va a discapito dell’accuratezza e della finezza dei dettagli che, imponendo maggior attenzione e complessità di montaggio, renderebbero il modello solo alla portata di (ormai poche) persone con una convalidata passione modellistica. E’, dal punto di vista di questi ultimi, un vero peccato ma esiste una soluzione in sé assai semplice: set di dettagli acquistabili separatamente. A condizione che esistano, spero di trovarne nel mio prossimo viaggio a Tokyo perché ci terrei molto a realizzare un N-Nautilus come meglio possibile.

N-Nautilus Cover 04

Il mio personale progetto sarebbe di accostare il N-Nautilus ad una figure di Nadia. Si tratterebbe di soggetti in scale diverse uniti da semplici finalità sceniche ma sono convito il duo sarebbe di grande impatto visivo ed emotivo. L’idea mi è sorta al ricordo della soprastante tavola di Yoshiyuki Sadamoto. Peccato che fra le tante figure di Nadia realizzate (e da me acquistate) non ce ne sia una con il bel camicione e l’elegante cappello di paglia rappresentati nell’immagine.