Nel corso del mio viaggio in Giappone nella primavera di quest’anno, non mi sono certo perso l’occasione di tornare in luoghi di perdizione Nerd come il quartiere di Akihabara. Ciò non mi ha però esentato dallo scoprirne di nuovi e, fra essi, ha posizione di primo piano il Nakano Broadway ove ha sede principale la nota catena di negozi Mandarake specializzata nella vendita di merchandising di seconda mano legato al mondo di Anime, Manga e non solo. Anche ad Akihabara è presente un negozio Mandarake che si sviluppa su ben otto piani ma la sede a Nakano è assolutamente inarrivabile e, conseguentemente, non posso fare a meno di parlarne in questo mio blog.
Raggiunta la stazione di Shinjuku, è possibile raggiungere Nakano dopo pochi minuti di viaggio sui treni della JR Chuo Line. Di fronte alla stazione di Nakano si erge ben visibile l’ingresso ad un grande centro commerciale strutturato su una lunga galleria che porta al Nakano Broadway, meta imperdibile per ogni appassionato in quanto custodisce un’infinità di negozi dedicati a tutto quanto ruota intorno ad animazione, fumetti, film, giocattoli e modellismo di ogni tipo.
Quello che rende il luogo in questione imperdibile è proprio la presenza di una dozzina di shop Mandarake ognuno specializzato in tematiche differenti a cui si aggiungono numerosi altri negozi similari. Ciò determina non solo un’offerta vastissima ma anche la disponibilità di materiale di seconda mano che, in quanto tale, è sempre diverso e soprattutto legato in gran parte a fumetti e cartoni di dieci e più anni fa. In altre parole, tutto quanto non è presente nei negozi di Akiba che vendono solo prodotti nuovi legati ad un mercato nevrotico che divora se stesso in un ciclo inarrestabile di serie destinate in pochi istanti alla notorietà e all’oblio, nel Nakano Broadway potrete trovare materiale anche sulle serie di trenta e più anni fa a condizione che il destino vi conceda un pizzico di fortuna ed abbiate la pazienza di cercare con cura fra tutto quanto vi offriranno gli trasbordanti scaffali.
Non è comunque tutto oro quel che luccica. Il Nakano Broadway è un edificio degli anni sessanta o settanta, dai soffitti bassi, senza finestre e dai corridoi così angusti da parere cunicoli da cui sembra poter sbucare da ogni angolo un Vietcong assetato di sangue. La crisi economica ha inoltre comportato la chiusura di molti esercizi le cui serrande abbassate non aiutano a migliorare l’aspetto del luogo. Ciononostante il Nakano Broadway ha un fascino tutto suo a cui gli appassionati non possono restare insensibili. A dimostrazione di ciò ed allo scopo di dare un’idea dell’offerta presente, mostro qui sotto alcuni scatti suddividendoli per tematiche. Vi suggerisco di notare i prezzi di alcuni prodotti che dimostrano come l’usato ed il vintage possa essere oggetto di valutazioni assolutamente inaspettate e ben poco giustificate dalla qualità o valore del contenuto (1.000 Yen sono circa 8,5 Euro). Inutile cercare un senso a tutto ciò, l’effetto nostalgia non può essere spiegato razionalmente e se ciò si lega alla rarità di un pezzo, il risultato è semplicemente esplosivo.
Model Kits
Manga & Anime Merchandising
Old & Vintage Merchandising
Phone Cards
Anime Cels
In un angolo un poco nascosto dell’ultimo piano, si cela un negozietto specializzato solo ed esclusivamente in rodovetri (“cel” in lingua inglese), i fogli di plastica trasparenti dove venivano disegnati i personaggi e che, ad un ritmo di 26 al secondo, creavano l’animazione in tempi in cui ancora non esistevano computer e lavagne elettroniche. Qui si possono trovare emozionanti fotogrammi disegnati e dipinti a mano di alcuni fra gli Anime più famosi. Ovviamente i costi sono variabili a seconda della serie, della scena rappresentata, del personaggio riprodotto e della sua posizione/espressione ma con un poco di fortuna è possibile fare qualche buon affare nonostante i prezzi generalmente molto alti per la sempre maggior rarità del materiale in questione. Mi spiace di non poter mostrare foto dei cel esposti in quanto vietato ma qui sotto potete ammirare i due rodovetri che non ho potuto fare a meno di comprare essendo non solo relativi al mio Anime preferito, “Maison Ikkoku”, ma anche perché mostrano l’amata Kyoko in tutto il suo splendore.
Veniamo ora alla parte più divertente della giornata spesa nel quartiere di Nakano che, tutt’intorno al centro commerciale sopra descritto, si sviluppa in un labirintico dedalo di viuzze in cui si affacciano decine di locali di ogni tipo tutti consacrati al cibo ed al bere in un’atmosfera di grande convivialità. Ciò che rende deliziosamente caratteristico tutto l’ambiente in una miscela esplosiva è il fatto che questa zona di Nakano conserva il suo aspetto di sobborgo un po’ malfamato di Tokyo, povero ma di grande dignità. Un quartiere fermo agli anni ’60 in cui si può mangiare e bere a poco prezzo in piccoli locali senza tempo. Un luogo che consiglio a tutti perché estremamente sincero, umano e gradevole.
Inutile dire che mi sono divertito moltissimo a scoprire questo quartiere che credo sia unico in tutta Tokyo e che è strettamente legato anche agli Anime ed ai Manga di tanti anni fa non solo per una questione nostalgica (non mancano immagini di vecchie glorie animate sparse un po’ dappertutto) ma anche e soprattutto perché è qui che leggenda vuole che vivesse e si allenasse il protagonista di “Ashita no Joe” (da noi “Rocky Joe”), rappresentante di un riscatto da umili origini e di una povertà degna che sembra ben rappresentare il quartiere. A commemorazione di tutto ciò, un astuto ristoratore del posto ha voluto porre una statua proprio di Jo Yabuki all’ingresso del suo locale.
Ovviamente non mi sono fatto sfuggire l’occasione per lasciarmi tentare da uno dei locali del quartiere. Ho scelto quello che più mi ha attratto grazie ad un aspetto caratteristico e soprattutto ad un ambiente accogliente e aperto a chiunque di passaggio. L’impressione non è stata affatto tradita. Mi sono sentito immediatamente a mio agio anche grazie agli altri commensali che mi hanno subito fatto spazio al bancone e ad un gruppo di cameriere simpaticissime. Mi spiace di non essere in grado di dire esattamente dove si trova il ristorantino, né sono a conoscenza del nome dello stesso ma è specializzato in crocchette e spiedini fritti o alla griglia. Spesso si tratta piatti poveri che comprendono anche cuore di maiale, lingua e intestino di manzo. Personalmente mi sono piaciuti tantissimo e li consiglio a tutti purché si abbia il coraggio e la curiosità di assaggiare tali particolarità. Se capitaste sul posto, sappiate che è disponibile il menù in lingua inglese, il problema è vi passano così tanti turisti stranieri che non ricordano dove sia stato riposto.
Ho visto solo il Mandarake di Shibuya. Andrò sicuramente a Nakano, grazie per la dritta!!
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E’ un piacere sapere di averti dato una buona dritta, Laura!
Grazie per l’attenzione ed il tuo commento! 🙂
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Anche per me Mandarake di Nakano rappresenta una tappa immancabile. Ho scelto sempre giornate piovose perché vi trascorro molte ore, prima in perlustrazione, poi in acquisti. é utile sapere che, nel caso lo shopping sfugga di mano, all’ultimo piano è situato l’ufficio spedizioni.
Non ho mai curiosato troppo nei dintorni. E ho sbagliato! Tu hai visto Jo!! E quegli spiedini sono così invitanti…
Certo non garantisco che mostrerei pari coraggio, considerati gli ingredienti menzionati, tuttavia un assaggio non si potrebbe negare.
Complimenti per le cel! Io ne avevo vista una di Memole ma era in asta: spero sempre di ritrovarla prima o poi.
Nel prossimo viaggio appunta di visitare anche il punto vendita di Shibuya. A tal proposito un consiglio: ricorda di uscire dalla metro dal lato rivolto verso la statua di Hachiko: è commovente!
Conosci il sito di Mandarake?
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Ciao Mana, grazie per questo tuo commento ricco di interessanti informazioni.
No, non sono mai stato a Shibuya. E’ un quartiere la cui visita ho sempre posticipato fino a non farla mai. Scelta decisamente poco giustificabile ma il tempo non è mai sufficiente per fare tutto…
Nota positiva: visitare Shibuya è un buon motivo per tornare di nuovo a Tokyo. 😉
A dirti la verità, non bazzico molto il sito di Mandarake, ho il terrore di non saper resistere alle innumerevoli tentazioni!
Non temere per gli spiedini, ve ne erano anche di meno estremi. 🙂 Ciononostante, li consiglio vivamente. Alla fine sono molto piccoli, si può facilmente trovare il coraggio per assaggiarli.
Le cel hanno un fascino pazzesco! Ora devo trovare il modo migliore per esporre quelli che ho comprato. 🙂
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anch’io possiedo una cel. Se può esserti utile come informazione, io mi sono rivolta a un corniciaio molto abile nel suo mestiere e gli ho commissionato una cornice conservativa. mi ha consigliata rispettando le mie esigenze ma anche la possibilità di investimento che avevo a disposizione. il lavoro eseguito mi soddisfa pienamente. certamente anche a Milano troverai artigiani esperti ai quali rivolgerti, anche solo per un preventivo. in sostanza si tratta di cartoncini museali che fungono da supporto, nastro adesivo specifico e colle apposite che evitano la formazione di muffe, macchie… nel tempo e un vetro protettivo che ripara dai raggi solari per evitare scolorimenti (fermo restando che è opportuno non posizionare il materiale alla luce diretta, anche se ben custodito), oltre alla cornice, naturalmente.
in rete puoi approfondire l’argomento se ti stuzzica.
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Informazioni MOLTO utili, Mana!
Grazie mille!
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Ciao Andrea,
sono sempre io, perso tra le foto e meravigliato dei negozi che si trovano dall’altra parte del mondo. Credo che non me ne andrei piu’ dal Giappone. Mi devono rimpatriare a forza hehehe.
Ciao
Giandomenico
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Ciao Giandomenico, posso ben capirti! 🙂
Io per primo perdo la cognizione del tempo in quei negozi e difficilmente mi sottraggo a spese pazze che non affronterei in altre circostanze. Da un certo punto di vista è un bene che il Giappone sia tanto lontano! 😉
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